• 28 Novembre 2024 4:48

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Yacht affondato, le vittime hanno cercato scampo nelle bolle d’aria

Ago 24, 2024

AGI – Il veliero è affondato di poppa e poi si è adagiato sul fianco destro, e delle sei vittime trovate nel Bayesian, 5 erano tutte nella prima cabina sul lato sinistro; Hannah Lynch in un’altra cabina, “nella parte più alta del veliero, sempre sul lato sinistro”. Lo ha detto Girolamo Bentivoglio, nuovo comandante dei vigili del fuoco di Palermo, nel corso della conferenza stampa nel palazzo di giustizia di Termini Imerese sull’affondamento del Bayesian. Un ruolo potrebbero avere avuto dunque il portellone di poppa che potrebbe essere stato tenuto aperto favorendo l’ingresso di una enorme quantità d’acqua determinando l’inabissamento. “Questo è uno degli aspetti cruciali oggetto di indagine e accertamenti”, ha detto il pm Raffaele Cammarano.

Gli inquirenti stanno lavorando per ricostruire i momenti precedenti al disastro. A cominciare dalle previsioni meteo. “Il Meteomar, facilmente reperibile di tutti, non prevedeva, nell’area del Tirenno meridionale ovest, burrasca, ma 5 come mare e isolati temporali. Non c’erano avvisi di burrasca in quella zona. Ma è vero che ci sono delle navi con attrezzature in grado di valutare le condizioni nelle loro evoluzioni. Era possibile ancorarsi lì, ma questo e altro è lasciato alle valutazioni del comandante”. Lo ha detto il l’ammiraglio comandante della Guardia costiera, Raffaele Macauda.

C’è attesa ora per le autopsia sulle 7 vittime del naufragio. “Sono in fase di programmazione”, ha detto il sostituto procuratore di Termini Imerese, Raffele Cammarano. Dagli esami autopticii potrebbero emergere elementi importanti anche per ricostruire le fasi stesse dell’affondamento e capire se ci sono state responsabilità precise. Il procuratore di Termini Imerese, Ambrogio Cartosio l’ha definita una “tragedia gravissima”, “”ancora più grave se dovesse essere accertato che sia stata determinata da comportamenti non corretti. Non escludiamo nulla”. 

 

Nel corso di una conferenza stampa il magistrato che sta coordinando le indagini ha chiarito anche il perché non siano stati eseguiti test sull’uso di sostanze alcoliche da parte dei naufraghi, a cominciare dla comandante dell’equipaggio. “Non è un obbligo – ha detto il sostituto Cammarano – e la priorità era prendersi cura di loro, erano sotto choc e alcuni presentavano ferite serie”. Il comandante è stato “collaborativo”, per il magistrato, che non tratterrà in Sicilia i superstiti, ma non esclude di convocarli per altre domande. Il procuratore Cartosio ha poi riferito che sono in corso intelocusioni con le autorità britanniche, che potrebbero avviare una loro indagine. Ma la competenza resta italiana. 

 

 

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