Xiaomi non molla la produzione automobilistica: rilancia. Lo fa con un nuovo colpo a effetto, il SUV elettrico YU7, che punta dritto al segmento premium. I numeri parlano chiaro: autonomia massima di 820 chilometri, prezzo competitivo, debutto previsto per l’estate 2025. Manca ancora tempo, ma l’attesa è già palpabile.
Dalla SU7 al YU7: un salto in alto
Dopo il successo della berlina SU7, Xiaomi alza l’asticella. Stavolta, scommette su un SUV che non passa inosservato: 4,99 metri di lunghezza, 2 metri di larghezza e 1,6 metri di altezza. Spazio abbondante, prestazioni solide e un design che punta a farsi notare. È una dichiarazione d’intenti: non si tratta solo di un’auto, ma di un biglietto da visita per chi cerca comfort senza rinunciare a un tocco muscolare.
Il YU7 si presenta in due varianti. La più ambiziosa? La versione XMA6500LBEVA1: una batteria CATL da 101,7 kWh, doppio motore (220 kW davanti, 288 kW dietro) e trazione integrale. Il risultato? Uno Sport Utility capace di macinare 760 km con una sola carica. Per chi punta a qualcosa di più accessibile, ecco la versione con motore singolo: XMA6500LBEVR3. Qui la batteria BYD da 96,3 kWh alimenta un motore posteriore da 235 kW, allungando l’autonomia fino a 820 km. Un compromesso? Non proprio. Efficienza e potenza vanno comunque a braccetto.
Con un peso compreso tra 2.315 e 2.405 kg, il YU7 non gioca certo nella categoria dei leggeri. Ma Xiaomi ha fatto i compiti: la cura dei dettagli e il design aerodinamico riducono la resistenza all’aria e migliorano l’efficienza complessiva. Un equilibrio difficile da trovare, ma necessario per chi vuole farsi strada in un settore competitivo.
Prezzo e lancio: si parte dalla Cina
Il primo passo sarà il mercato cinese, con un prezzo di lancio fissato a circa 250.000 yuan. Ma Xiaomi guarda già oltre. L’asse con Hyperion Leasing potrebbe contribuire al rafforzamento internazionale. Se confermato in Europa, il prezzo di partenza ruoterebbe attorno ai 32.900 euro: complicato rimanere sotto tale soglia, specie tenuto conto del powertrain al 100% elettrico. Rispetti l’ambiente e risparmi.
Approvate dal Ministero dell’Industria cinese, le prime immagini ufficiali sono ora disponibili. Linee tese e dettagli curati attribuiscono alla carrozzeria slancio moderno, in linea con i trend attuali. Un’estetica che punta a colpire l’occhio e a sfidare i giganti del settore.
Non solo auto: la strategia di Xiaomi
Per Xiaomi, l’obiettivo non è solo vendere auto. È creare un ecosistema dove la tecnologia incontra la mobilità. Il YU7 è il simbolo di questa strategia: consolidare il marchio nell’industria automotive. Il successo della berlina SU7 è stato solo il primo passo. Ora l’azienda cinese vuole accelerare, spingendo sul pedale dell’innovazione per diventare un punto di riferimento a livello globale.
Con l’arrivo previsto per metà 2025, il YU7 si presenta come uno dei modelli più promettenti nel panorama dei SUV elettrici. Grande autonomia, design curato e prestazioni solide: Xiaomi sembra aver trovato la formula giusta. Primo banco di prova la Cina, ovviamente. Ma l’obiettivo finale è ben chiaro: sfidare i grandi nomi anche sui mercati internazionali. E se le premesse verranno confermate, il YU7 potrebbe diventare un vero spauracchio per i colossi già affermati.