Vittoria per il nostro Gabriele Tarquini nella Opening Race in Qatar: Tarquini si è imposto su LADA Vesta al Losail International Circuit. Chilton, che scattava dalla pole position, ha preso la testa della corsa allo start, ma si è dovuto vedere dagli attacchi di Tarquini, che ha tallonato Chilton nelle prime fasi di gara. Il pilota inglese, però, si è difeso bene dagli attacchi. Al momento della ripartenza dopo il regime di Safety Car, Tarquini è riuscito sapientemente a beffare Chilton, finito leggermente lungo, prendendo così il comando della gara e mantenendolo fino al traguardo. Quello di Losail è il ventiduesimo successo in carriera nel WTCC per Tarquini, 54 anni.
Seconda posizione per l’alfiere della Sébastien Loeb Racing, Tom Chilton, su Citroen C-Elysée. Chilton, dopo aver perso la testa della corsa, ha dovuto subito difendersi dagli attacchi di Huff; questa bagarre ha permesso a Tarquini di guadagnare terreno sul britannico. Chilton è riuscito a tenersi dietro l’arrembante Huff, creando al contempo un trenino alle sue spalle, con Muller pronto ad approfittarsi di eventuali errori dei due litiganti, che non sono però arrivati. A completare il podio proprio Rob Huff, su Honda Civic; quarto è Yvan Muller, su Citroen C-Elysée.
Quinto è Norbert Michelisz, sulla Honda Civic del team ufficiale; il pilota magiaro ha preceduto i due alfieri della Polestar Cyan Racing, Thed Bjork e Robert Dahlgren, su Volvo S60 Polestar, e l’alfiere della LADA Sport Rosneft, Nicky Catsburg. Solo nono José Maria López: in ambasce per i danni alla sua C-Elysée occorsi in un contatto con Monteiro, non è riuscito ad uscire dalle retrovie. Completa la top ten James Thompson, al volante della Chevrolet Cruze preparata dalla ALL-INKL.COM Munnich Motorsport.
Undicesima posizione per Daniel Nagy, sulla Honda Civic della Zengo Motorsport; seguono Tom Coronel, sulla Chevrolet Cruze preparata dalla ROAL Motorsport, e il compagno di squadra di Nagy, Ferenc Ficza. Quattordicesimo è l’alfiere della Campos Racing, John Filippi, su Chevrolet Cruze, davanti ai due alfieri della Sébastien Loeb Racing, Grégoire Demoustier e Mehdi Bennani, cui è stato comminato un drive through per un contatto con Catsburg.
Gara finita anzitempo per Tiago Monteiro: il portoghese ha toccato la C-Elysée di López ed è finito contro Valente. I danni subiti dalla Honda Civic del portoghese sono risultati troppo ingenti per proseguire la corsa; lo stesso destino è toccato anche ad Hugo Valente. L’incidente tra Monteiro e Valente ha causato prima l’entrata in pista della Safety Car e poi la sospensione momentanea della corsa, per permettere la rimozione della Civic del portoghese.