WhatsApp, un social network che usiamo tutti i giorni per inviare foto video, ma sappiamo provveduto di questo strumento. Il trucco della privacy: forse questo conoscere già in molti, è disponibile per android e iPhone. Basterà aprire impostazioni in alto a destra, poi aprite account e cliccate su privacy, da qui potete selezionare l’ultimo accesso vero potete decidere se un contatto WhatsApp potrà vedere l’ultimo accesso che avete effettuato nella chat. Sempre rimanendo nella sezione privacy, potete togliere la doppia spunta blu della lettura messaggi, come sapete quando legge un messaggio di qualche amico verrà visualizzato spunta blu in modo che lo potrà capire che voi avete recepito il messaggio e letto.
WhatsApp spiare conversazioni? Si può. WhatsAppAgent, messaggi spia WhatsApp: spiare le conversazioni è possibile, ecco alcuni metodi. WhatsAgent è un’app su Android e funziona a distanza senza dover toccare fisicamente il telefono della vittima.
WhatsApp spiare conversazioni? Si può. WhatsAppAgent, messaggi spia – come si usa WhatsAgent invia una notifica nel momento in cui il contatto è online. La app legata a WhatsApp permette di inserire uno o due numeri da tenere sotto controllo. L’utilizzo dell’applicazione è semplice. Scaricata dal market di Google la si avvia, si accetta le condizioni d’uso, inserire il nome ed il numero della persona che si vuole spiare e tappare su “Follow”. L’app inzierà a spiare gli accessi del contatto, inviando una notifica ogni qual volta si collega.
WhatsApp spiare conversazioni? Si può. WhatsAppAgent, messaggi spia – i servizi free e in pay Il servizio di WhatsAppAgent è gratuito per un periodo limitato poi bisogna pagare un abbonamento di circa 10 dollari al mese o circa 6$ se si sceglie l’abbonamento settimanale. L’abbonamento attiva delle nuove funzionalità riservate solo ai clienti premium. Con questa app su WhatsApp è addirittura possibilità di inserire un secondo numero di telefono e comparare gli orari di accesso dei due contatti. Permette dii capire quando i due contatti messi sotto osservazione stanno chattando tra di loro.
WhatsApp, ecco la funzione “Cancella per tutti”. WHATSAPP CANCELLA MESSAGGI WhatsApp sta testando l’opzione che consente di cancellare i messaggi già inviati. Funzione già presente su Telegram.
WhatsApp, arriva la funzione “Cancella per tutti”. WHATSAPP CANCELLA MESSAGGI – Test su Android e iOS La funzione di WhatsApp “Cancella per tutti” è in fase di test su piattaforma Android e iOS, come rivela l’account Twitter di WABetainfo. Dalle immagini trapelate pare che i server del servizio siano finalmente pronti a rimuovere i messaggi. Una notizia importante per gli utenti di WhatsApp.
WhatsApp, arriva la funzione “Cancella per tutti”. WHATSAPP CANCELLA MESSAGGI – La notifica del messaggio Con la funzione Cancella Messaggi i testi su WhatsApp non sarebbero più visualizzati neanche in fase di anteprima. C’è un ‘però’. Le notifiche indicheranno che qualcuno è intervenuto sul tasto “undo”. Il destinatario del messaggio avrà comunque una notifica.
WhatsApp funzione: cancella i messaggi inviati. WHATSAPP-MESSAGGI, SVOLTA – Windows Phone in prima fila L’opzione “Elimina per tutti” su WhatsApp è apparsa in una versione beta rilasciata ad agosto ed è stata destinata al sistema operativo Windows Phone. Android e iOS restano in attesa.
COME SPIARE WHATSAPP DA UN ALTRO TELEFONO
Ti è venuta voglia di spiare le chat di WhatsApp del tuo partner da un altro telefono perché il tuo ragazzo o la tua ragazza tiene il suo smartphone sempre in tasca? In modalità silenzioso? O con lo schermo rivolto verso il basso e non lo lascia mai un secondo incustodito? Siamo onesti, a tutti noi, almeno una volta, è venuto il dubbio che questi atteggiamenti possano nascondere qualcosa di poco chiaro… Anche quando non esistevano ancora tutte queste applicazioni di messaggistica il desiderio di spiare era forte, ma ora è più facile proprio perché la tecnologia è dalla nostra e, se vogliamo, ci permette anche di fare questo. Anche se non si fa (violazione della privacy!), ognuno di voi ha buoni motivi per voler spiare le conversazioni di un altro: chi sospetta un tradimento, chi pensa che un amico faccia il doppio gioco, chi infine vuole svelare un segreto o una bugia. In ogni caso però, spiare non è un atto corretto perché significa non fidarsi e violare la privacy dell’altra persona: quindi vi diciamo apertamente che non si dovrebbe fare! Tuttavia, se avete forti dubbi sull’affidabilità del vostro partner o sulla fedeltà di un vostro amico e non riuscite proprio a farne a meno, noi qualche consiglio per voi ce l’abbiamo. Leggiamoli insieme.
SPIARE LE CONVERSAZIONI DI WHATSAPP: TRUCCHI
I nostri negozi virtuali, i playstore, sono colmi di applicazioni di tutte le specie e per gli usi più svariati e, tra l’altro, la maggior parte di queste app sono gratuite. dobbiamo solo cercarle, scaricarle e sul nostro dispositivo potremmo disporre di un dizionario virtuale, la nostra mail, il collegamento diretto ai nostri social network preferiti, il meteo che ci avvisa se uscire con l’ombrello o meno e tante altre cose. Tra queste, cari e care mie, ci anche sono applicazioni che ci permettono di spiare le chat di WhatsApp da un altro telefono. Noi ve le vogliamo suggerire ribadendovi, però, che è una cosa che non si fa! E piuttosto che fare queste cose di nascosto, provate a chiedere alla persona interessata se c’è qualcosa che non va, il dialogo è alla base di tutto. Se col dialogo non risolverete nulla, a mali estremi estremi rimedi: ecco le applicazioni che fanno al caso vostro.
COME SPIARE WHATSAPPA DA UN ALTRO TELEFONO: LE APP MIGLIORI
Come promesso, ecco le applicazioni che vi toglieranno qualche dubbio e, se decideste di usarle per spiare qualcuno, noi vi auguriamo di trovare #solocosebelle:
Per poter spiare di nascosto le conversazioni di WhatsApp, il malintenzionato deve riuscire a mettere le mani su telefonino della vittima per qualche minuto. Il viaggio si tempo di installare configurare Cerbus, un’applicazione grata come antifurto ma che può essere sfruttata anche per spiare lo smartphone di qualcuno. Per mettere in atto il suo scopo, malintenzionato deve essere certo che telefonino ad anche i permessi di root: in caso contrario provvede ad ottenere utilizzando un apposito tool. Dopo aver configurato l’applicazione, la spia riconsegna telefonino alla vittima che non sospetterà nulla perché l’applicazione sarà invisibile non comparirà insieme alle altre. Quando la vittima inizia una conversazione su WhatsApp è, la spia se ne accorge perché il suo stato di ventola nel e provvede a catturare dalle modo uno screenshot della chat con i messaggi scambiati. Gli screenshot verranno inviati dall’applicazione viene il all’indirizzo di posta specificata dalla spia.
COSÌ LA CIA CI SPIA
La conferma di tutto questo arriva da WikiLeaks che lo scorso marzo ha rilasciato in rete una corposa documentazione chiamata Vault 7 contenente un archivio segreto di documenti riservati in cui sono descritte le tecniche di intrusione e gli exploit usati dall’intelligence americana per penetrare i vari sistemi informatici. Questo corposo archivio contiene oltre 8.761 documenti, pari a 16.000 pagine, e 943 allegati. Una montagna di informazioni che vanno dalle intercettazioni nelle abitazioni tramite televisori hackerati, al sabotaggio tecnologico di automobili e aerei, senza tralasciare lo spionaggio di smartphone e computer.
Attraverso Vault 7 si scopre che la CIA possiede tutti gli strumenti per raggirare la cifratura delle conversazioni di tutti i messenger più diffusi (Signal, Telegram, WhatsApp…) e ascoltare le conversazioni che vengono svolte davanti alle TV dotate di microfono.
FALLE NASCOSTE
Per portare a termine i loro attacchi informatici, i servizi di intelligence sfruttano gli exploit “zero-day”, ovvero exploit relativi a falle che non sono ancora state rese pubbliche: i servizi di intelligence studiano i principali software (ma anche firmware e driver) in circolazione alla ricerca di punti deboli che possono essere sfruttati per impossessarsi di dati personali di possibili terroristi. Quando trovano una vulnerabilità, a differenza degli esperti di sicurezza, non lo comunicano pubblicamente: in questo modo il produttore non verrà a sapere del bug nel suo prodotto e dunque non potrà correggerlo.
CRITTOGRAFIA AGGIRATA
Attraverso i documenti rivelati dall’organizzazione di Julian Assange si scopre che la CIA è interessata in particolar modo alla messaggistica istantanea poiché viene usata per trasmettere una mole enorme di informazioni. Terroristi, ladri e altri criminali si organizzano e comunicano tra loro proprio usando smartphone e app di messaggistica criptate. Molte di queste, tra cui anche WhatsApp, impiegano un sistema di crittografica end-to-end che garantisce l’invio crittografato dei messaggi, così chi dovesse riuscire ad intercettarli non sarebbe comunque in grado di leggerli. Sebbene questo sia vero, la CIA ha capito che per leggere i messaggi serviva un metodo diverso: raggirare la crittografia andando a leggere direttamente i contenuti sul dispositivo della vittima. In altre parole, la crittografia protegge i messaggi dallo smartphone del mittente a quello del destinatario, ma sui due dispositivi i messaggi appaio in chiaro, perfettamente leggibili sullo schermo.
Se si riesce a prendere il controllo del dispositivo di una persona, allora sarà possibile leggerne i messaggi e qualsiasi altra informazione venga visualizzata sul suo schermo, sia esso uno smartphone che un PC.
SIAMO TUTTI A RISCHIO
La CIA non ha confermato l’autenticità dei documenti, e anzi è partita all’attacco di WikiLeaks accusandola di voler mettere in pericolo con le sue rivelazioni la sicurezza nazionale. L’operazione Vault 7, però, non ha diffuso gli strumenti di attacco usati dagli agenti segreti americani, ma solo i documenti correlati contenenti centinaia di milioni di righe di codice. Inoltre il gruppo di Julian Assange ha promesso di fornire assistenza e provvedere a fornire ai vari produttori utili informazioni tecniche sui punti deboli dei software e delle periferiche hardware affinché i dispositivi possano essere aggiornati e messi in sicurezza. Anche per questo motivo i redattori di WikiLeaks hanno reso illeggibili interi paragrafi dei documenti riservati ritenuti particolarmente pericolosi. Di fatto comunque, queste rivelazioni dimostrano come chiunque di noi sia a rischio intercettazioni.
LA SPIA POTREBBE ESSERE CHIUNQUE
Fidarsi è bene, non fidarsi è meglio. Come svelato da Vault 7, per aggirare i sistemi di crittografia presenti sulle app di messaggi-stica basta poter accedere al dispositivo della vittima, cosa che anche uno smanettone potrebbe fare usando strumenti reperibili facilmente ovunque. Sfruttando un’applicazione antifurto come Cerberus, ad esempio, un malintenzionato può catturare da remoto le schermate delle conversazioni fatte sull’app di mes-saggistica di Facebook e farsele inviare via email senza che la vittima si accorga di nulla. Cerberus è un’app sviluppata per mettere al sicuro un dispositivo mobile da eventuali furti (quindi perfettamente legale), ma che può essere anche usata con l’inganno per altri scopi. Tutto quello che deve fare il malintenzionato è riuscire a mettere le mani per qualche minuto sul telefonino della persona che vuole spiare per poter installare e configurare Cerberus. Dopo averlo fatto, l’applicazione sarà attiva in background e la vittima non si accorgerà della sua presenza. Proprio per mostrare come sia semplice spiare i messaggi di WhatsApp attraverso Cerberus, abbiamo testato il tutto nei nostri laboratori servendoci di uno smartphone Android Nexus 5X. Il nostro unico scopo è quello di mostrare la pericolosità di certi strumenti e di come sia fondamentale non lasciare che altri possano mettere le mani sul nostro telefonino o sul nostro computer senza la nostra esplicita autorizzazione.