• 4 Gennaio 2025 23:33

Corriere NET

Succede nel Mondo, accade qui!

Volkswagen nella bufera, fuga di dati sensibili che potrebbero essere usati da criminali

Gen 2, 2025

Nel mondo dell’automotive, la transizione verso la mobilità elettrica rappresenta una rivoluzione che va ben oltre la semplice sostituzione del motore a combustione interna. La digitalizzazione delle vetture è un processo in costante accelerazione, con l’introduzione di piattaforme software sempre più complesse e interconnesse che offrono nuove funzionalità ai conducenti e permettono ai costruttori di gestire e monitorare le auto da remoto. Tuttavia, questo processo di digitalizzazione porta con sé nuove sfide, soprattutto in termini di sicurezza informatica e protezione dei dati degli utenti. Un aspetto che ha colpito anche un colosso come Volkswagen.

Il data leak di Volkswagen

Come dicevamo, Volkswagen si è recentemente trovata al centro di un grave data leak che ha esposto informazioni sensibili relative a circa 800.000 auto elettriche del costruttore, mettendo in luce i rischi connessi alla gestione dei dati in un’era di crescente digitalizzazione. La falla di sicurezza è partita da Cariad, la società del Gruppo tedesco responsabile dello sviluppo del software per le auto alla spina. Secondo un’inchiesta del magazine tedesco Der Spiegel, i dati sono stati involontariamente resi accessibili su un server Amazon per diversi mesi.

Tra le informazioni esposte, vi erano i tempi di ricarica, le destinazioni impostate sul navigatore e altri dati che avrebbero potuto essere utilizzati per ricostruire gli spostamenti e le abitudini dei conducenti. Tra le persone coinvolte nel data leak ci sarebbero anche alcuni politici tedeschi, imprenditori e l’intera flotta elettrica della polizia di Amburgo.

Le rassicurazioni sui dati personali

Il collettivo hacker Chaos Computer Club (CCC) ha individuato la vulnerabilità e l’ha segnalata a Cariad, che ha prontamente bloccato l’accesso alle informazioni. Volkswagen ha rassicurato i clienti, affermando che non sono stati esposti dati personali come password o metodi di pagamento. La società ha inoltre sottolineato che per ottenere le informazioni sarebbe stata necessaria “molta esperienza, un considerevole investimento di tempo e la capacità di combinare tra loro diversi insiemi di dati“. Al momento, non ci sono prove che i dati siano stati scaricati da terzi o utilizzati per scopi malevoli.

L’episodio ha sollevato preoccupazioni sulla sicurezza informatica delle auto connesse, mettendo in evidenza come anche aziende tecnologicamente avanzate come Volkswagen possano essere vulnerabili ad attacchi informatici. La progressiva digitalizzazione delle vetture richiede ai costruttori di adottare misure di sicurezza sempre più stringenti per proteggere i dati degli utenti e prevenire eventuali abusi.

Vulnerabilità del sistema informatico

L’incidente di Volkswagen ricorda un altro caso di vulnerabilità informatica che ha coinvolto un grande gruppo automobilistico. Nel 2015, una squadra di ricercatori ha dimostrato come fosse possibile hackerare un’auto Jeep Cherokee da remoto, prendendone il controllo tramite la connessione internet. L’episodio ha portato a un massiccio richiamo di veicoli e ha spinto l’industria automobilistica a investire maggiormente nella sicurezza informatica.

Quest’ultima è una sfida cruciale per l’industria delle quattro ruote, che deve garantire la protezione dei dati degli utenti e la sicurezza dei veicoli connessi. Gli attacchi informatici possono avere conseguenze gravi, non solo in termini di furto di dati personali, ma anche per la sicurezza fisica dei conducenti e dei passeggeri. Le aziende automobilistiche devono adottare un approccio proattivo alla sicurezza informatica, investendo in tecnologie e competenze avanzate per prevenire e mitigare i rischi. La collaborazione con esperti di sicurezza informatica e la condivisione di informazioni sulle vulnerabilità sono essenziali per rafforzare la sicurezza dell’intero settore.

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. Guarda la Policy

The cookie settings on this website are set to "allow cookies" to give you the best browsing experience possible. If you continue to use this website without changing your cookie settings or you click "Accept" below then you are consenting to this.

Close