Volkswagen potrebbe trovarsi a corrispondere una cifra esorbitante a causa del Dieselgate: ammonta a 8,2 miliardi di euro la somma delle richieste di risarcimento danni – ben 1400 – pervenute al tribunale di Brunswick, autorità competente per quanto riguarda la vicenda che ha visto coinvolto il gruppo di Wolfsburg.
L’accusa è sempre la stessa, la mancanza di trasparenza nelle comunicazioni agli investitori in merito allo scandalo delle emissioni. Volkswagen avrebbe ritardato troppo nell’informare i propri azionisti riguardo alla vicenda, facendoli incappare in perdite ingenti dovuti alla svalutazione dei titoli del gruppo. Nei primi due giorni dopo lo scoppio del Dieselgate, il valore delle azioni scese del 35%.
Solo nella giornata di lunedì – in cui, peraltro, ricorreva il primo anniversario dello scoppio della vicenda Dieselgate – la corte di Brunswick ha ricevuto ben 750 richieste di risarcimento danni. Molti investitori temevano di non poter più presentare denuncia una volta superata la soglia dei 12 mesi dall’inizio dello scandalo.