Torino, centro città. Al volante di una Ferrari 296 GTB rossa, Dusan Vlahovic attira sguardi ovunque passi. Il centravanti della Juventus sembra deciso a lasciare il segno non solo sul campo da calcio, ma anche sulle strade della città. Mentre i supporters della Vecchia Signora sperano possa recuperare la condizione migliore quanto prima, l’attaccante serbo sa come passare piacevolmente il proprio tempo: su una Ferrari nuova fiammante. Con un contratto faraonico (che, alle condizioni attuali, raggiunge i 12 milioni di euro), i soldi non sono problema. E si trasformano realtà.
Simbolo dell’eccellenza italiana
Ormai l’Italia rappresenta una seconda casa per Vlahovic e la Ferrari appena acquistata ne consolida il legame. Giunto a Firenze nel 2018, il centravanti classe 1999 ha saputo imporsi sui campi da gioco, a suon di reti. Passo dopo passo, ha dimostrato tutto il suo valore e sotto la Mole Antonelliana sanno bene quanto sia imprescindibile. E quale modo migliore per celebrare questa connessione se non con un simbolo dell’eccellenza italiana: la 296 GTB? Sui social sta impazzando un video dove, in centro a Torino, è a bordo della supercar di colore rosso. Il prezzo base del bolide supera i 275.000 euro: “trascurabili” se hai un ricco conto in banca.
A quanto pare, il modello accende le fantasie dei calciatori. Infatti, prima di lui possedevano già la 296 GTB due ex signori del nostro campionato, quegli Zlatan Ibrahimovic e Marek Hamsik, che hanno fatto rispettivamente le fortune di Milan (ma anche di Juve e Inter, in precedenza) e Napoli. Dirsi sorpresi è francamente impossibile, dato il mix ben riuscito di design e performance. Certo, qualche occhio indiscreto bisogna metterlo in conto, essendo per pochi eletti.
Lanciata ufficialmente nel 2021, l’auto costituisce un’evoluzione tecnologica e stilistica per Maranello. Rivisita in chiave moderna stilemi ammirati in produzioni iconiche, risalenti addirittura agli anni Sessanta, tra cui la Dino. Rispetto ad altre “sorelle” di ultimo corso, le dimensioni sono minori, in favore di agilità e maneggevolezza. Ne consegue una resa straordinaria pure in ambito urbano.
Destreggiarsi tra le affollate vie nelle ore di punta risulta facile, ma non finisce qui. Uno dei vantaggi derivanti dalle forme compatte risiede nel peso, limitato a circa 1.470 kg. Pochi, soprattutto nel caso di un’ibrida, a trazione posteriore.
Potenza e precisione
Allo stesso modo di Vlahovic, il motore della 296 GTB unisce potenza e precisione, qualità che ne fanno un gioiello unico nel suo genere. Grazie a un’unità elettrica da 167 CV che supporta un motore V6 da 2.992 cm³ e 663 CV, la Ferrari sprigiona una potenza combinata di ben 830 CV. Se il suo obiettivo era di regalarsi emozioni, paragonabili a quelle di un goal segnato sotto la curva dei suoi tifosi, allora ha fatto centro.
Soluzioni avanzate come lo spoiler posteriore mobile e l’integrazione del modulo elettrico con il sistema MGU-K, derivato dall’esperienza in Formula 1, gli permetteranno di assaporare il “brivido” dei veri piloti. Così come la Ferrari 296 GTB sfreccia tra le strade di Torino, Dusan Vlahovic si prepara a tornare protagonista sui campi della Serie A, pronto a conquistare ancora una volta i cuori dei fan bianconeri.