Debutta finalmente Viva Amiga, il film nato su Kickstarter con l’obbiettivo di celebrare i computer Amiga, una piattaforma che ancora oggi viene seguita da uno zoccolo duro di appassionati.
Chi ha vissuto la storia dell’informatica degli anni ’90, ricorderà con affetto il computer Commodore Amiga 500, la versione più diffusa di quell’ecosistema di macchine Amiga che ha fatto sognare programmatori, giocatori e artisti del calibro di Andy Warhol.
Il sistema Amiga ha stupito il mondo con la demo “Boing Ball” nel 1984, diventando il miglior sistema alternativo al PC grazie ad un ambiente desktop a colori come il Workbench e un multitasking reale unico per l’epoca.
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Oggi il sistema Amiga vive ancora nelle vecchie macchine originali con architettura Motorola 68000, oppure nelle macchine che supportano il sistema operativo prodotto da Hyperion, l’AmigaOS 4.1, ma cosa spinge gli appassionati a tenere in vita e ricordare questa macchina?
Prova a spiegarlo il regista Zach Weddington, che nel 2011 ha cominciato a raccogliere i fondi su Kickstarter per realizzare questo documentario, ora finalmente disponibile in 12 lingue e diversi formati in streaming. Il film ha debuttato questa settimana al Magfest, il famoso evento annuale di Washington DC che celebra musica e videogiochi.
Viva Amiga percorre la storia di Amiga, a partire dal debutto dell’Amiga 1000 al Lincoln Center nel 1985 sino ad arrivare ai giorni nostri, con il supporto di società come A-Eon e Hyperion e il rilascio delle nuove macchine X1000 e X5000, che tuttavia conservano poco dello spirito dei vecchi sistemi Amiga.
Il film include grandi interviste con i principali ingegneri Amiga come RJ Mical, lo scomparso Dave Needle e Dave Haynie. Viva Amiga è disponibile su iTunes, Vimeo OnDemand, Amazon e Google Play. Gli darete un’occhiata?
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