Il procuratore generale di Firenze Marcello Viola in pole position per la nomina di procuratore capo di Roma. La Quinta Commissione del Consiglio superiore della magistratura, infatti, ha dato al magistrato 4 voti, mentre per gli altri due candidati, il procuratore di Palermo Francesco Lo Voi e quello di Firenze Giuseppe Creazzo un voto ciascuno. La votazione definitiva attesa a met giugno dal Plenum del Csm, che dovr deliberare chi andr a sostituire l’ex procuratore Giuseppe Pignatone.
A giugno il Plenum
I tempi dei lavori della Quinta Commissione sono stati molto veloci. Ora resta da vedere se il dibattito e il voto in plenum rispecchieranno quanto emerso oggi dalla Commissione, che si divisa decidendo di formulare tre proposte, con, allo stato, il pg di Firenze Marcello Viola favorito (con 4 voti) sugli altri due candidati, il capo della procura di Palermo Francesco Lo Voi e Giuseppe Creazzo, alla guida della procura fiorentina, che hanno ottenuto in Commissione un solo voto a testa.
Chi Marcello Viola
Gi procuratore di Trapani con grande esperienza nella lotta alla mafia, Viola oggi procuratore generale di Firenze. stato componente dell’ufficio gip Palermo negli anni pi difficili della repressione del fenomeno criminale mafioso. Inoltre esperto di modelli organizzativi volti a collaborare con le altre istituzioni al fine di ottenere ausilio di personale amministrativo per gli uffici giudicanti. Molto attento anche alla repressione non solo dei grandi fenomeni criminali ma anche della piaga dell’abusivismo edilizio.
Francesco Lo Voi
Attuale procuratore della Repubblica di Palermo. Dal gennaio 2010 al 2014 membro nazionale di Eurojust all’Aja. Gi sostituto procuratore generale presso la Corte di Appello di Palermo e sostituto procuratore generale presso la corte di Cassazione. In precedenza ha rivestito il ruolo di sostituto procuratore presso la Procura della Repubblica di Palermo. Componente elettivo del Csm dal 2002 al 2006.
Giuseppe Creazzo
Procuratore della Repubblica di Firenze. stato procuratore capo anche a Palmi, dove si specializzato nella lotta all’ndrangheta. Per tre anni stato vice capo dell’ufficio legislativo del ministero della Giustizia. La Completezza della sua figura professionale data dall’aver avuto anche una significativa esperienza nelle funzioni giudicanti (in primo e secondo grado), quale giudice del Tribunale di Reggio Calabria e Consigliere presso la corte d’Appello della stessa citt, dove ha svolto anche le funzioni di sostituto procuratore della Repubblica.
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