• 26 Novembre 2024 7:37

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Vince Carter e gli altri 12 nomi entrati nella ‘Hall of Fame’ della Nba

Ott 14, 2024

AGI – La Nba ha inserito 13 nuovi candidati a entrare nella Hall of Fame della pallacanestro americana. Tra questi spiccano i nomi di Vince Carter e Chauncey Billups, che hanno calcato il parquet negli ultimi decenni, e quello del compianto Jerry West, che sarà così premiato per la seconda volta.

 

Vince Carter, 47 anni, ha giocato nella NBA per 22 stagioni, facendo conoscere al pubblico un gioco esplosivo, regolarmente caratterizzato da spettacolari schiacciate. Particolarmente fortunate sono state le sue stagioni ai Toronto Raptors e i ai New Jersey Nets – che nel frattempo si sono trasferiti a Brooklyn. Otto volte All-Star, vincitore della gara di schiacciate nel 2000 e soprattutto campione olimpico con Team USA a Sydney nello stesso anno, nel corso della sua carriera ha avuto una media di 16,7 punti, 4,3 rimbalzi e 3,1 assist. “Ho giocato perché mi piaceva. Non è mai stato per inseguire gli anelli e i titoli”, ha detto il giocatore che si è ritirato all’età di 43 anni senza essere mai stato incoronato campione NBA.

 

 

Chauncey Billups, invece, ha vinto un anello nel 2004 come playmaker dei Detroit Pistons, venendo nominato MVP (miglior cestista) delle finali giocate contro i Los Angeles Lakers. L’attuale allenatore di Portland, 48 anni, è un cinque volte All-Star con medie di 15,2 punti e 5,4 assist in 17 anni di permanenza nella Lega. “Ho dato tutto a questo sport, solo che non si è concretizzato abbastanza velocemente”, ha ricordato Billups, che ha avuto un primo anno complicato prima di trasferirsi nel Michigan e diventarne un punto fermo.

 

 

È stato premiato anche il “logo” dell’NBA Jerry West, il leggendario giocatore e dirigente del basket a stelle e strisce, morto a giugno all’età di 86 anni. Dopo essere già stato inserito nella Hall of Fame come giocatore, è stato nuovamente inserito per il suo lavoro di manager, un caso unico nella storia della Lega. Fanno parte di questa nuova ‘classe’ anche gli ex giocatori Michael Cooper (cinque volte campione NBA, difensore dell’anno 1987), Walter Davis (sei volte All-Star, campione olimpico nel 1976) e Dick Barnett (due volte campione NBA), l’australiana Michelle Tims, gli allenatori universitari Bo Ryan e Harley Redin, l’allenatore nelle High School, Charles Smith, e la quattro volte campionessa WNBA Seimone Augustus. Doug Collins, ex giocatore dei Sixers, allenatore dei Bulls di Michael Jordan e consulente televisivo, e Herb Simon, proprietario degli Indiana Pacers dal 1983, completano l’elenco.

 

 

AGI – La Nba ha inserito 13 nuovi candidati a entrare nella Hall of Fame della pallacanestro americana. Tra questi spiccano i nomi di Vince Carter e Chauncey Billups, che hanno calcato il parquet negli ultimi decenni, e quello del compianto Jerry West, che sarà così premiato per la seconda volta.
 
Vince Carter, 47 anni, ha giocato nella NBA per 22 stagioni, facendo conoscere al pubblico un gioco esplosivo, regolarmente caratterizzato da spettacolari schiacciate. Particolarmente fortunate sono state le sue stagioni ai Toronto Raptors e i ai New Jersey Nets – che nel frattempo si sono trasferiti a Brooklyn. Otto volte All-Star, vincitore della gara di schiacciate nel 2000 e soprattutto campione olimpico con Team USA a Sydney nello stesso anno, nel corso della sua carriera ha avuto una media di 16,7 punti, 4,3 rimbalzi e 3,1 assist. “Ho giocato perché mi piaceva. Non è mai stato per inseguire gli anelli e i titoli”, ha detto il giocatore che si è ritirato all’età di 43 anni senza essere mai stato incoronato campione NBA.
 

 
Chauncey Billups, invece, ha vinto un anello nel 2004 come playmaker dei Detroit Pistons, venendo nominato MVP (miglior cestista) delle finali giocate contro i Los Angeles Lakers. L’attuale allenatore di Portland, 48 anni, è un cinque volte All-Star con medie di 15,2 punti e 5,4 assist in 17 anni di permanenza nella Lega. “Ho dato tutto a questo sport, solo che non si è concretizzato abbastanza velocemente”, ha ricordato Billups, che ha avuto un primo anno complicato prima di trasferirsi nel Michigan e diventarne un punto fermo.
 

 
È stato premiato anche il “logo” dell’NBA Jerry West, il leggendario giocatore e dirigente del basket a stelle e strisce, morto a giugno all’età di 86 anni. Dopo essere già stato inserito nella Hall of Fame come giocatore, è stato nuovamente inserito per il suo lavoro di manager, un caso unico nella storia della Lega. Fanno parte di questa nuova ‘classe’ anche gli ex giocatori Michael Cooper (cinque volte campione NBA, difensore dell’anno 1987), Walter Davis (sei volte All-Star, campione olimpico nel 1976) e Dick Barnett (due volte campione NBA), l’australiana Michelle Tims, gli allenatori universitari Bo Ryan e Harley Redin, l’allenatore nelle High School, Charles Smith, e la quattro volte campionessa WNBA Seimone Augustus. Doug Collins, ex giocatore dei Sixers, allenatore dei Bulls di Michael Jordan e consulente televisivo, e Herb Simon, proprietario degli Indiana Pacers dal 1983, completano l’elenco.
 
 

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