AGI – Potrebbe essere costretto a dividere la super vincita con la moglie da cui si stava separando il 51enne che il 20 marzo aveva centrato un jackpot da 88 milioni di euro al Superenalotto con un biglietto acquistato a Roma. L’uomo, originario di Napoli, aveva provato a nascondere la vincita alla ormai quasi ex consorte, un’estetista di Rovigo di 45 anni. Ora però lei gli ha fatto causa rivendicando metà della vincita, 44 milioni di euro, o un vitalizio di 5 mila euro al mese, come rivela Rovigo News.
Gli avvocati della consorte hanno fatto presente che dal momento che la vincita è stata ottenuta quando i coniugi erano ancora sposati e in regime di comunione dei beni, la somma rientra automaticamente nel patrimonio comune e deve essere divisa al 50%. Per la Cassazione, infatti, le vincite delle lotterie e dei giochi nazionali rientrano nella comunione legale dei coniugi anche se la giocata è stata effettuata con il denaro personale di uno solo dei due.
La donna si era già rivolta a un avvocato mesi prima per avviare le pratiche di separazione dopo un presunto tradimento del marito. Ora, però, vuole la sua parte per l’improvvisa fortuna capitata all’uomo che aveva sposato, prima che le loro strade si dividano per sempre.