Le “porte chiuse” ai migranti “a causa della paura e dei cuori blindati dai calcoli politici”, “i piccoli feriti nella loro innocenza e nella loro purezza”, ma anche una Chiesa divisa, che soffre gli assalti che arrivano non solo dall’esterno ma anche dall’interno. Sono queste le “le croci del mondo di oggi” che Papa Francesco ha elencato al termine delle 14 stazioni della consueta Via Crucis del venerdì santo, al Colosseo. Il Papa ha portato davanti alla croce di Cristo anche gli anziani che vengono lasciati da soli, “abbandonati persino dai propri figli”, le “famiglie spezzate dal tradimento”, i consacrati che hanno perso la loro vocazione, “il loro primo amore”, come lo ha definito il Papa. Ma ci sono anche le “nostre ipocrisie” di ogni giorno, le “nostre numerose promesse infrante”. E nel giorno in cui tanti giovani sono scesi in piazza per richiamare l’attenzione sull’ambiente, sulla scia del movimento nato con la giovane attivista svedese Greta Thunberg, il Papa richiama anche i temi della sua enciclica “Laudato sì”, citando tra le croci quella “della nostra casa comune che appassisce seriamente sotto i nostri occhi egoistici e accecati dall’avidità e dal potere”.