AGI – Circa mille atleti in gara in rappresentanza di 49 Nazioni, 77 competizioni, 231 medaglie da assegnare.
Sono solo alcuni dei numeri della 36/a edizione dei Campionati europei di nuoto, tuffi, nuoto sincronizzato e nuoto in acque libere.
La grande novità dell’edizione che si svolgerà da giovedì 11 a domenica 21 a Roma presso le piscine del Foro Italico – Stadio del Nuoto, Stadio Nicola Pietrangeli e campi 1 e 2 del circolo tennis – e al lido SPQR di Ostia (‘la spiaggia dei romani’) saranno i tuffi dalle grandi altezze.
Da piattaforme create artificialmente gli uomini salteranno da 27 metri e le donne da 20 per uno spettacolo mozzafiato e assicurato sia per i protagonisti che per il pubblico.
Con 102 atleti convocati, l’Italia Team vanta il contingente più numeroso. La squadra azzurra capitanata da Gregorio Paltrinieri, ‘Dio delle acque’, stella del nuoto internazionale sia tra le corsie che tra le onde del mare, punta a fare incetta di medaglie.
Particolari terre di conquiste per l’Italia saranno soprattutto nuoto e nuoto sincronizzato anche alla luce dell’ottimo bottino dei Mondiali di Budapest. Non vanno dimenticati, però, i tuffi che godono di un’antica tradizione proprio negli eventi importanti, da Klaus Dibiasi a Giorgio e Tania Cagnotto.
Le Nazioni meno rappresentante saranno, con solo 2 atleti, Isole Faroe, Kosovo, Montenegro, Moldavia ed Azerbaigian.
Solo nel nuoto saranno in gara 557 atleti con l’Italia che schiererà ben 58 tra nuotatrice e nuotatori.
Con 41 atleti segue la Gran Bretagna, con 30 Francia e Polonia. L’atleta più giovane dell’intera kermesse continentale è Hana Beiqi, 14 anni il prossimo 28 settembre.
La nuotatrice originaria del Kosovo gareggerà nei 50 e 100 stile libero e nei 50 farfalla. L’atleta più anziano in assoluto è il tuffatore ucraino dalle grandi altezze Viacheslav Kolesnikov, 40 anni compiuti lo scorso 25 marzo.
Nel nuoto l’atleta più giovane è l’azzurro Lorenzo Galossi che il 25 maggio scorso ha compiuto 16 anni. Recentemente Galossi agli Europei giovanili in Romania ha conquistato l’oro nei 400 e 800 stile libero.
Il nuotatore più anziano è sempre italiano: si tratta di Fabio Scozzoli, 34 compiuti il 3 agosto scorso.
La nuotatrice più anziana è la 33enne spagnola Jessica Vall, bronzo iridato nei 200 rana nel 2015, argento e bronzo continentale sempre nei 200 rana nel 2016 e 2014.
Nel nuoto sincronizzato, dove l’Italia punta alla prima medaglia d’oro a livello europeo, l’azzurra Linda Cerrutti, 28 anni di Savona, gareggerà in tutte le gare del solo, del duo e del team.
La finlandese Laura Lahtinen è iscritta a ben sette gare individuali nel nuoto (50 dorso, 50, 100 e 200 rana, 50, 100 e 200 farfalla).
Lo Stadio del Nuoto è ancora culla di sette record del mondo, sei al femminile, tra esso anche quello dei 200 stile libero di Federica Pellegrini (madrina dell’Europeo 2022), e di uno maschile.
Crono rimasti imbattuti dall’estate 2009 quando nella vasca del monumentale impianto del Foro Italico si svolsero i Campionati mondiali.
AGI – Circa mille atleti in gara in rappresentanza di 49 Nazioni, 77 competizioni, 231 medaglie da assegnare.
Sono solo alcuni dei numeri della 36/a edizione dei Campionati europei di nuoto, tuffi, nuoto sincronizzato e nuoto in acque libere.
La grande novità dell’edizione che si svolgerà da giovedì 11 a domenica 21 a Roma presso le piscine del Foro Italico – Stadio del Nuoto, Stadio Nicola Pietrangeli e campi 1 e 2 del circolo tennis – e al lido SPQR di Ostia (‘la spiaggia dei romani’) saranno i tuffi dalle grandi altezze.
Da piattaforme create artificialmente gli uomini salteranno da 27 metri e le donne da 20 per uno spettacolo mozzafiato e assicurato sia per i protagonisti che per il pubblico.
Con 102 atleti convocati, l’Italia Team vanta il contingente più numeroso. La squadra azzurra capitanata da Gregorio Paltrinieri, ‘Dio delle acque’, stella del nuoto internazionale sia tra le corsie che tra le onde del mare, punta a fare incetta di medaglie.
Particolari terre di conquiste per l’Italia saranno soprattutto nuoto e nuoto sincronizzato anche alla luce dell’ottimo bottino dei Mondiali di Budapest. Non vanno dimenticati, però, i tuffi che godono di un’antica tradizione proprio negli eventi importanti, da Klaus Dibiasi a Giorgio e Tania Cagnotto.
Le Nazioni meno rappresentante saranno, con solo 2 atleti, Isole Faroe, Kosovo, Montenegro, Moldavia ed Azerbaigian.
Solo nel nuoto saranno in gara 557 atleti con l’Italia che schiererà ben 58 tra nuotatrice e nuotatori.
Con 41 atleti segue la Gran Bretagna, con 30 Francia e Polonia. L’atleta più giovane dell’intera kermesse continentale è Hana Beiqi, 14 anni il prossimo 28 settembre.
La nuotatrice originaria del Kosovo gareggerà nei 50 e 100 stile libero e nei 50 farfalla. L’atleta più anziano in assoluto è il tuffatore ucraino dalle grandi altezze Viacheslav Kolesnikov, 40 anni compiuti lo scorso 25 marzo.
Nel nuoto l’atleta più giovane è l’azzurro Lorenzo Galossi che il 25 maggio scorso ha compiuto 16 anni. Recentemente Galossi agli Europei giovanili in Romania ha conquistato l’oro nei 400 e 800 stile libero.
Il nuotatore più anziano è sempre italiano: si tratta di Fabio Scozzoli, 34 compiuti il 3 agosto scorso.
La nuotatrice più anziana è la 33enne spagnola Jessica Vall, bronzo iridato nei 200 rana nel 2015, argento e bronzo continentale sempre nei 200 rana nel 2016 e 2014.
Nel nuoto sincronizzato, dove l’Italia punta alla prima medaglia d’oro a livello europeo, l’azzurra Linda Cerrutti, 28 anni di Savona, gareggerà in tutte le gare del solo, del duo e del team.
La finlandese Laura Lahtinen è iscritta a ben sette gare individuali nel nuoto (50 dorso, 50, 100 e 200 rana, 50, 100 e 200 farfalla).
Lo Stadio del Nuoto è ancora culla di sette record del mondo, sei al femminile, tra esso anche quello dei 200 stile libero di Federica Pellegrini (madrina dell’Europeo 2022), e di uno maschile.
Crono rimasti imbattuti dall’estate 2009 quando nella vasca del monumentale impianto del Foro Italico si svolsero i Campionati mondiali.