• 29 Novembre 2024 1:36

Corriere NET

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Verstappen vince a Suzuka e si laurea campione del mondo

Ott 9, 2022

AGI – Max Verstappen vince sotto la pioggia il ‘ridotto’ Gran Premio del Giappone, e si laurea campione del mondo per la seconda volta consecutiva.

Gara pazza e pericolosa quella di Suzuka, iniziata normalmente nonostante le condizioni della pista ai limiti della criticità, ma sospesa poi per due ore dopo tre giri e l’incidente di Carlos Sainz.

Leclerc has been handed a 5-second penalty for cutting the chicane at the end

That means Perez now finishes second, Leclerc drops to third #JapaneseGP #F1 pic.twitter.com/Tj3iQXmYk4

— Formula 1 (@F1)
October 9, 2022

Alla ripresa, da regolamento, si corre per soli 40 minuti e i punti dimezzati.

Secondo arriva Charles Leclerc con la Ferrari ma neanche due minuti dalla fine del Gran Premio del Giappone, gli è stata comminata una penalità per il taglio dell’ultima chicane all’ultimo giro nel tentativo di difendere la posizione su Sergio Perez.

In partenza Leclerc sembra scattare meglio di Verstappen, ma l’olandese si tiene di forza la prima posizione. Subito dietro Sainz perde il terzo posto a favore di Perez, poi lo spagnolo va a muro con la Ferrari e costringe l’entrata della Safety Car.

Dopo un paio di giri, la direzione gara decide di mettere bandiera rossa e sospendere la gara per le condizioni troppo critiche della pista. Si riparte a distanza di due ore e con il cronometro che da regolamento entra in ballo come successo a Singapore.

Tutti partono con gomme da bagnato estremo, ma in pochi giri si passa alle intermedie con i valzer di pit-stop che non stravolgono le prime cinque posizioni, con Verstappen a comandare su Leclerc e Perez, seguiti da Ocon ed Hamilton.

Sesto invece un ottimo Vettel, il primo ad avere l’intuizione e il coraggio di fermarsi per montare le gomme più prestazionali. Nel finale Verstappen scappa via, mentre Leclerc entra in crisi e viene rimontato clamorosamente da Perez, difendendo con le unghie e con i denti la seconda posizione. 

Leclerc, migliorare in vista della prossima stagione

“Una grande fatica e una sofferenza su quelle gomme negli ultimi giri. Dobbiamo capire perché distruggiamo le gomme dopo pochi giri. Faccio le congratulazioni a Verstappen per il titolo. – ha detto il pilota monegasco della ferarri – Per noi oggi è stato frustante, il passo non c’era. Proveremo a fare il nostro meglio da qui alla fine della stagione per migliorare come team in vista del prossimo anno”. 

Verstappen, incredibile, emozione grandissima

“Incredibile, non so che dire. Un’emozione grandissima”. Si esprime così un incredulo Max Verstappen dopo aver scoperto di esser diventato campione del mondo in seguito alla penalità inflitta a Charles Leclerc, che l’ha costretto a perdere la seconda posizione a favore di Sergio Perez. La federazione ha considerato gara intera per aver portato il cronometro al termine delle tre ore da regolamento, anziché basarsi sull’effettivo numero dei giri percorsi, che non hanno raggiunto il 75% di quelli previsti. Quindi il sistema di punteggio è stato considerato ‘pieno’ e non dimezzato.

“Alla fine sono stato contento di aver corso, sarebbe stato un peccato non farlo per la pioggia. È stato difficile guidare in queste condizioni, ma alla fine le gomme intermedie hanno tenuto bene anche un gran numero di giri”, conclude l’olandese della Red Bull.

AGI – Max Verstappen vince sotto la pioggia il ‘ridotto’ Gran Premio del Giappone, e si laurea campione del mondo per la seconda volta consecutiva.
Gara pazza e pericolosa quella di Suzuka, iniziata normalmente nonostante le condizioni della pista ai limiti della criticità, ma sospesa poi per due ore dopo tre giri e l’incidente di Carlos Sainz.

Leclerc has been handed a 5-second penalty for cutting the chicane at the end That means Perez now finishes second, Leclerc drops to third #JapaneseGP #F1 pic.twitter.com/Tj3iQXmYk4 — Formula 1 (@F1)
October 9, 2022

Alla ripresa, da regolamento, si corre per soli 40 minuti e i punti dimezzati.
Secondo arriva Charles Leclerc con la Ferrari ma neanche due minuti dalla fine del Gran Premio del Giappone, gli è stata comminata una penalità per il taglio dell’ultima chicane all’ultimo giro nel tentativo di difendere la posizione su Sergio Perez.
In partenza Leclerc sembra scattare meglio di Verstappen, ma l’olandese si tiene di forza la prima posizione. Subito dietro Sainz perde il terzo posto a favore di Perez, poi lo spagnolo va a muro con la Ferrari e costringe l’entrata della Safety Car.
Dopo un paio di giri, la direzione gara decide di mettere bandiera rossa e sospendere la gara per le condizioni troppo critiche della pista. Si riparte a distanza di due ore e con il cronometro che da regolamento entra in ballo come successo a Singapore.
Tutti partono con gomme da bagnato estremo, ma in pochi giri si passa alle intermedie con i valzer di pit-stop che non stravolgono le prime cinque posizioni, con Verstappen a comandare su Leclerc e Perez, seguiti da Ocon ed Hamilton.
Sesto invece un ottimo Vettel, il primo ad avere l’intuizione e il coraggio di fermarsi per montare le gomme più prestazionali. Nel finale Verstappen scappa via, mentre Leclerc entra in crisi e viene rimontato clamorosamente da Perez, difendendo con le unghie e con i denti la seconda posizione. 
Leclerc, migliorare in vista della prossima stagione
“Una grande fatica e una sofferenza su quelle gomme negli ultimi giri. Dobbiamo capire perché distruggiamo le gomme dopo pochi giri. Faccio le congratulazioni a Verstappen per il titolo. – ha detto il pilota monegasco della ferarri – Per noi oggi è stato frustante, il passo non c’era. Proveremo a fare il nostro meglio da qui alla fine della stagione per migliorare come team in vista del prossimo anno”. 
Verstappen, incredibile, emozione grandissima
“Incredibile, non so che dire. Un’emozione grandissima”. Si esprime così un incredulo Max Verstappen dopo aver scoperto di esser diventato campione del mondo in seguito alla penalità inflitta a Charles Leclerc, che l’ha costretto a perdere la seconda posizione a favore di Sergio Perez. La federazione ha considerato gara intera per aver portato il cronometro al termine delle tre ore da regolamento, anziché basarsi sull’effettivo numero dei giri percorsi, che non hanno raggiunto il 75% di quelli previsti. Quindi il sistema di punteggio è stato considerato ‘pieno’ e non dimezzato.
“Alla fine sono stato contento di aver corso, sarebbe stato un peccato non farlo per la pioggia. È stato difficile guidare in queste condizioni, ma alla fine le gomme intermedie hanno tenuto bene anche un gran numero di giri”, conclude l’olandese della Red Bull.

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