AGI – Max Verstappen ha messo un’ipoteca ormai definitiva sul mondiale di Formula 1 ‘espugnando’ Monza, dove non era mai salito sul podio. Nel Gran Premio d’Italia il pilota olandese ha colto il suo 11mo successo davanti alla Ferrari di Charles Leclerc, quarta l’altra rossa di Carlos Sainz, partito dalla 18ma posizione.
La gara, però, si è chiusa tra le polemiche per l’arrivo in regime di safety car per un problema tecnico alla McLaren di Daniel Ricciardo.
Il team principal della Ferrari, Mattia Binotto, non ci sta: “E’ un peccato perché dopo Abu Dhabi si è parlato molto di far ripartire la gara al più presto e oggi le condizioni c’erano. Non capiamo perché hanno aspettato così tanto, non c’è motivo. E’ una vera e propria dormita della Fia, non sono ancora all’altezza anche se hanno cambiato molto. La Formula 1 ha bisogno di altro, di una marcia in più”.
Il Gran Premio del Centenario dell’Autodromo brianzolo è stata comunque una festa, con 330mila spettatori accorsi nel tempio della velocità tra fumogeni rossi e bandiere del Cavallino, e la presenza in tribuna del Capo dello Stato, Sergio Mattarella, oltre a decine di sportivi, politici (tra cui Meloni e Salvini), attori, cantanti e Vip vari.
Deluso Leclerc che sperava di bissare il successo del 2019: “E’ frustrante finire così, speravamo di potercela giocare”, ha detto il pilota monegasco, “è un peccato, mi sarebbe piaciuto vincere davanti a questi splendidi tifosi ma non è stato possibile. Quando arrivo secondo non sono mai così contento”.
Verstappen rompe invece un tabù personale e vola a +116 punti sul rivale: “E’ stata una grande gara per noi, eravamo i più veloci, il degrado del gomme non c’era e abbiamo controllato il vantaggio fino alla fine. Purtroppo non siamo riusciti a ripartire dopo la Safety Car ma sono contento della gara”.
Terzo posto per George Russell, davanti a Sainz: “Sarebbe stato bello giocarci il podio alla fine”, si rammarica lo spagnolo, “avevo salvato una gomma nuova per questa situazione. Posso essere soddisfatto della mia rimonta”.
Solo sesta l’altra Red Bull di Sergio Perez davanti alla McLaren di Lando Norris, l’AlphaTauri di Pierre Gasly e la Williams di Nyck De Vries, ai suoi primi punti in F1. Costrette al ritiro le Aston Martin di Lance Stroll e Sebastian Vettel, oltre all’Alpine di Fernando Alonso.
Giornata “fantastica e meravigliosa, il Gran Premio d’Italia sarà sempre Monza”, ha commentato entusiasta il presidente della Regione, Lombardia Attilio Fontana.
AGI – Max Verstappen ha messo un’ipoteca ormai definitiva sul mondiale di Formula 1 ‘espugnando’ Monza, dove non era mai salito sul podio. Nel Gran Premio d’Italia il pilota olandese ha colto il suo 11mo successo davanti alla Ferrari di Charles Leclerc, quarta l’altra rossa di Carlos Sainz, partito dalla 18ma posizione.
La gara, però, si è chiusa tra le polemiche per l’arrivo in regime di safety car per un problema tecnico alla McLaren di Daniel Ricciardo.
Il team principal della Ferrari, Mattia Binotto, non ci sta: “E’ un peccato perché dopo Abu Dhabi si è parlato molto di far ripartire la gara al più presto e oggi le condizioni c’erano. Non capiamo perché hanno aspettato così tanto, non c’è motivo. E’ una vera e propria dormita della Fia, non sono ancora all’altezza anche se hanno cambiato molto. La Formula 1 ha bisogno di altro, di una marcia in più”.
Il Gran Premio del Centenario dell’Autodromo brianzolo è stata comunque una festa, con 330mila spettatori accorsi nel tempio della velocità tra fumogeni rossi e bandiere del Cavallino, e la presenza in tribuna del Capo dello Stato, Sergio Mattarella, oltre a decine di sportivi, politici (tra cui Meloni e Salvini), attori, cantanti e Vip vari.
Deluso Leclerc che sperava di bissare il successo del 2019: “E’ frustrante finire così, speravamo di potercela giocare”, ha detto il pilota monegasco, “è un peccato, mi sarebbe piaciuto vincere davanti a questi splendidi tifosi ma non è stato possibile. Quando arrivo secondo non sono mai così contento”.
Verstappen rompe invece un tabù personale e vola a +116 punti sul rivale: “E’ stata una grande gara per noi, eravamo i più veloci, il degrado del gomme non c’era e abbiamo controllato il vantaggio fino alla fine. Purtroppo non siamo riusciti a ripartire dopo la Safety Car ma sono contento della gara”.
Terzo posto per George Russell, davanti a Sainz: “Sarebbe stato bello giocarci il podio alla fine”, si rammarica lo spagnolo, “avevo salvato una gomma nuova per questa situazione. Posso essere soddisfatto della mia rimonta”.
Solo sesta l’altra Red Bull di Sergio Perez davanti alla McLaren di Lando Norris, l’AlphaTauri di Pierre Gasly e la Williams di Nyck De Vries, ai suoi primi punti in F1. Costrette al ritiro le Aston Martin di Lance Stroll e Sebastian Vettel, oltre all’Alpine di Fernando Alonso.
Giornata “fantastica e meravigliosa, il Gran Premio d’Italia sarà sempre Monza”, ha commentato entusiasta il presidente della Regione, Lombardia Attilio Fontana.