A Venezia suonano, ancora una volta, le sirene d’allarme. Piazza San Marco è stata chiusa ed è di nuovo allagata, così come il 70% del centro storico è sommerso: poco dopo le ore 11 la marea ha superato il mezzo metro di altezza ed è stata sospesa la circolazione dei vaporetti. La città è semideserta, i turisti sono chiusi negli alberghi: in mattinata – fa sapere il Centro Maree – l’acqua alta è arrivata a un picco di 154 centimetri (ore 11.26), prima di cominciare lentamente a calare. Centro storico allagato anche a Chioggia, dove l’acqua è a 147 centimetri. Una nuova marea colpisce la laguna ad appena tre giorni di distanza da quella che martedì sera ha allagato l’80% del capoluogo (187 centimetri di altezza) e causato danni per centinaia di milioni di euro. “Il vento di scirocco continua a soffiare. Vi invito a evitare gli spostamenti e a tenervi aggiornati sul livello dell’acqua con il CentroMaree. Serve la collaborazione di tutti”, ha scritto su Facebook il sindaco Luigi Brugnaro avvisando i cittadini.
Il premier Conte: “Brugnaro commissario all’emergenza”
La città lagunare si trova in stato di emergenza così come tutte le altre zone del Veneto colpite dal maltempo che non ha dato tregua negli ultimi giorni: il provvedimento è stato approvato nella serata di giovedì dal Consiglio dei Ministri che ha previsto lo stanziamento di 20 milioni di euro per sopperire alle necessità immediate di Venezia, ovvero interventi per la messa in sicurezza per le situazioni d’emergenza. E, parlando al Corriere della Sera, il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha annunciato che il sindaco della città, Luigi Brugnaro, “sarà il commissario in relazione allo stato d’emergenza“. La nomina è stata poi ufficializzata in mattinata.
Il presidente del Consiglio su Facebook ha spiegato come avverranno gli stanziamenti: “Avvieremo anche il piano per gli indennizzi – scrive – Nella fase più immediata potremo erogare ai privati sino a 5mila euro, mentre per le attività produttive sino a 20mila euro“. Anche perché si stima che solo per rendere impermeabile piazza San Marco servano 40 milioni, mentre altri 3 saranno necessari per la messa in sicurezza della Basilica. Poi, il premier aggiunge che “per il 26 novembre ho convocato anche il ‘Comitatone’ per affrontare questioni cruciali come l’approdo delle grandi navi, il completamento del Mose e assicurare il coordinamento tra le varie autorità. Venezia può contare sul sostegno del governo”.
Al Corriere Conte spiega anche che, come richiesto già da tempo dalle istituzioni locali, “l’obiettivo del governo è analizzare e valutare tutti gli aspetti critici legati alla gestione di una città unica come Venezia”. Giovedì la ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli, aveva annunciato che Elisabetta Spitz, ex direttore dell’Agenzia del Demanio, sarà il supercommissario di governo con l’incarico di supervisionare i lavori per portare a termine il Mose. A questa nomina si dovrà aggiungere quella del provveditore alle opere pubbliche che si occupa della tutela della laguna.
Tajani, Weber, Verheyen e Muresan scrivono a Juncker
Il capogruppo del Ppe Manfred Weber e l’eurodeputato Antonio Tajani, insieme alla presidente della Commissione Cultura Sabine Verheyen e a Siegfried Muresan (capo del gruppo di lavoro del Ppe) hanno scritto una lettera a Jean-Claude Juncker per chiedere che l’Europa intervenga rapidamente. “Poiché siamo sicuri che condividete le nostre preoccupazioni, con la presente chiediamo di attivare prontamente il Fondo di solidarietà dell’Ue e il meccanismo di protezione civile dell’Ue, dopo aver ricevuto la richiesta ufficiale dalle autorità italiane, al fine di assistere e sostenere il governo e le autorità locali autorità durante questi tempi difficili”, si legge nella lettera. Inoltre, il Ppe propone di “istituire un Fondo europeo per la protezione dei beni culturali, al fine di garantire la conservazione dei nostri tesori storici più preziosi e di garantire che l’Europa rimanga dietro i suoi Stati membri quando le catastrofi naturali li colpiscono duramente”.
CRONACA ORA PER ORA
13.06 – Acqua alta anche a Chioggia: 146 cm, centro storico allagato – Anche Chioggia subisce l’effetto dell’acqua alta eccezionale di oggi, con un livello massimo che ha raggiunto 146 centimetri alle ore 11.35. Il centro storico della cittadina non è praticabile. Sul posto opera una squadra mista del Suem 118 con i vigili del fuoco per supporto ai mezzi locali.
12.54 – Il Comune: “Attenzione ai messaggi fake sui social” – L’Amministrazione comunale di Venezia mette in guardia da messaggi diventati virali sui social network su presunte previsioni allarmistiche di picchi di marea per le prossime ore. “Si tratta di contenuti completamente privi di fondamento – avverte una nota del Comune – e si invita la cittadinanza a informarsi solo attraverso canali ufficiali”. “L’Amministrazione monitorerà l’esistenza di eventuali messaggi fake – conclude la nota – valutando anche la possibilità di procedere con denunce all’Autorità giudiziaria per procurato allarme”.
12.36 – Sopralluogo di Franceschini alla Basilica di San Marco – Il ministro per i Beni Culturali Dario Franceschini sta compiendo un sopralluogo alla Basilica di San Marco, per verificare i danni causati dalle acque alte eccezionali di questi giorni. Assieme a lui il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro. In programma un incontro anche con il Patriarca, mons. Francesco Moraglia.
12.07 – Palazzo Ducale chiuso – Il Palazzo Ducale di Venezia è chiuso a causa dell’acqua alta eccezionale che sta nuovamente interessando la città. Lo rende noto la Fondazione Civici musei. Per lo stesso motivo il Patriarcato ha chiuso anche la Basilica di San Marco.
11.58 – Brugnaro diffonde Iban per aiutare la città – “Venezia è un orgoglio di tutta l’Italia, Venezia è un patrimonio di tutti, unico al mondo. Grazie al Tuo aiuto tornerà a splendere”. Così in un tweet il sindaco Luigi Brugnaro, che sul social diffonde i dati per contribuire economicamente: “C/c intestato a: Comune di Venezia-Emergenza acqua alta Causale: contributo emergenza acqua. IBAN: IT 24 T 03069 02117 100000 018767 BIC: BCITITMM”.
11.52 – In Piazza San Marco 153 cm. In zona Zitelle pericolo alberi pericolanti – “La situazione a piazza San Marco. Il livello di marea in questo momento è a 153 centimetri”. Così, in un tweet, il Comune di Venezia che alla Giudecca, in zona Zitelle, raccomanda la “massima attenzione per alberi pericolanti”.
11.46 – Brugnaro: “Riuscirò a restituirò qualche soldo” – “Gli abitanti stanno tirando fuori acqua delle case. Con la nomina del sindaco a commissario riusciremo per la prima volta a restituire qualche soldo a chi ha perso denaro per i danni subiti”. Così il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, ai microfoni di RaiNews24, che ha ribadito: “Bisogna assolutamente e rapidamente costruire il Mose, in trasparenza”.
11.36 – Il sindaco nominato commissario per l’emergenza – “Luigi Brugnaro è stato nominato commissario per l’emergenza e con lui ho fatto un sopralluogo a Venezia. La situazione è complessa ma lo Stato c’è e il Governo è pronto a fare tutto ciò che è necessario per proteggere questa preziosa”. Così in un tweet il ministro per i Rapporti con il Parlamento Federico D’Incà.
11.31 – La marea raggiunge la punta massima di 154 centimetri –La marea ha raggiunto alle 11.26 una punta massima di 154 alla Punta della Salute e ora, rileva l’Ufficio Meteo del Comune di Venezia, sta scendendo lentamente. Alto il valore anche a Burano dove la marea ha raggiunto i 149 centimetri e a Chioggia con 146.
11.18 – Il centro della città è sommerso per il 70% – La marea continua a salire a Venezia, e ha già superato il livello di un metro e 52 sul medio mare. L’area centrale della città è semideserta, allagata per il 70 per cento.
11.09 – L’acqua arriva sopra il metro e mezzo: sospesa circolazione vaporetti –Con la marea arrivata 152 cm è stata sospesa la circolazione dei vaporetti in tutta Venezia. Il sindaco Brugnaro e il governatore Luca Zaia stanno effettuando un sopralluogo nelle zone più allagate, quelle attorno a piazza S. Marco. Ma tutta la città è di fatto allagata, con i turisti chiusi negli alberghi e i negozianti che tentano di limitare i danni.
10.30 – Marea a 145 centimetri – Intorno alle 10 di questa mattina l’acqua alta ha raggiunto i 145 centimetri a Punta della Dogana ma il livello della marea continua ad alzarsi e si attende il nuovo picco.
10.25 – “Picco acqua alta tra poco più di un’ora” – “La situazione a Venezia, picco di marea previsto tra poco più di un’ora”: è l’annuncio fatto su Twitter dal Comune. La marea è “molto sostenuta” e ci sono “forti raffiche di scirocco”, motivo per cui “si raccomanda la massima cautela”, avverte l’Amministrazione.
10.15 – Zaia: “Danni per centinaia di milioni” – “Posso dire per l’esperienza commissariale che ho, con due eventi calamitosi, l’alluvione del 2010 e la tempesta di Vaia l’anno scorso, dico qui sono decine o centinaia di milioni di euro. C’è Venezia che è devastata, Pellestrina che ha avuto per 24 ore un metro di acqua in casa, ci sono argini rotti”. A dirlo è il governatore della Regione Veneto Luca Zaia durante il sopralluogo in città con il sindaco Brugnaro e il leader leghista Salvini. “C’è la necessità – ha aggiunto – che il Governo, che ha recepito la mia richiesta di dichiarazione dello stato di crisi, provveda a stanziare copiosamente risorse per fare fronte alle necessità dei veneziani”.
10.10 – Scuole chiuse, sospesi vaporetti – I mezzi di trasporto pubblici a Venezia sono stati sospesi e le scuole rimangono chiuse per il terzo giorno. I vaporetti, informa l’Actv, l’azienda comunale per il trasporto pubblico, rimangono tutti fermi fino a cessate esigenze, tranne quelli che garantiscono il collegamento con le isole. È questa la conseguenza dell’acqua alta nella città lagunare che anche oggi presenta un bollettino di previsione preoccupante.
9.45 – Salvini in città: “Tutti insieme per ultimare il Mose” – “Non è più tempo di perdere tempo, questa città grida aiuto, c’è bisogno di mettersi tutti insieme per ultimare il Mose”. A dirlo è il leader della Lega Matteo Salvini durante la sua visita a Venezia, dove sta facendo un sopralluogo in piazza San Marco con il Governatore Zaia e il sindaco Brugnaro. “Le cose non si lasciano a metà – ha aggiunto – non siamo qui a distribuire colpe ma l’opera va finita per evitare che in futuro si ripetano cose simili”. Salvini ha sottolineato che gli emendamenti della Lega alla manovra servono proprio ad accelerare e “a far funzionare il Mose subito. Con Toninelli abbiamo perso un anno e speriamo che ora i M5s non rallentino come hanno fatto in passato – ha concluso – anche se al Governo c’è solo gente che litiga tutti i giorni”.
9.40 – Brugnaro: “Piazza San Marco è chiusa” – Nell’attesa del nuovo picco di acqua alta, il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro ha annunciato in un tweet ripreso anche dall’account ufficiale del Comune che “Piazza San Marco è chiusa. Sono le 9.20 e adesso sono costretto a chiudere la piazza. Stiamo dando gli ordini alla nostra polizia locale e ai carabinieri: chiudiamo la piazza per ogni evenienza, in modo da non mettere a rischio l’incolumità delle persone”.
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