• 21 Settembre 2024 11:31

Corriere NET

Succede nel Mondo, accade qui!

Venerdì nero per le borse tra timori di recessione e crolli tech. Wall street giù  

Ago 3, 2024

AGI – I timori sul rallentamento dell’economia americana fanno deragliare i mercati, con le Borse asiatiche ed Europee che hanno vissuto un ‘venerdì nero’ con i listini in picchiata, e Wall Street che si avvia a un’altra chiusura in rosso. Sulla Borsa di New York pesano anche le deludenti trimestrali delle Big del tech, con Amazon che perde intorno al 10%, e altre megacap in difficoltà a causaa dei primi dubbi degli investitori sull’intelligenza artificiale.
I dati diffusi ieri segnalano una “forte contrazione dell’attività industriale“, e un aumento delle richieste di sussidio di disoccupazione.

 

A preoccupare gli investitori anche i dati di oggi sulla disoccupazione negli Stati Uniti, che è salita al 4,3%, contro le previsioni che la davano stabile al 4,1%. Quanto all’occupazione, l’economia statunitense ha aggiunto 114.000 posti di lavoro a luglio, al di sotto dei 179.000 rivisti al ribasso di giugno e dei 175.000 attesi. 

 

L’evidenza di un mercato del lavoro in frenata si è aggiunta alle preoccupazioni che la Fed non riuscirà a raggiungere un atterraggio morbido, dato che i dati Ism hanno mostrato una forte contrazione del settore manifatturiero, mentre i deludenti utili da parte dei colossi tech hanno limitato la portata della loro resistenza ai tassi elevati. E c’è chi pensa già che la Federal Reserve sia in ritardo sulla politica monetaria, visto che solo pochi giorni fa ha lasciato inalterato il costo del denaro. Di conseguenza, i mercati si aspettano ora che la Fed possa effettuare un taglio dei tassi di 50 pb a settembre.

 

Anche in Asia le Borse sono andate fuori giri, con Tokyo che ha lasciato sul terreno il 5,7% sulla scia dei cattivi risultati a Wall Street di ieri e dopo che la BoJ ha aumentato i tassi di interesse a livelli mai visti negli ultimi 15 anni e ha svelato un piano dettagliato per rallentare i suoi massicci acquisti di obbligazioni. Anche Hong Kong ha chiuso con perdite oltre il 2% e Seul ha ceduto il 3,7%. Inoltre, l’acuirsi delle tensioni in Medio oriente alimenta l’incertezza

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. Guarda la Policy

The cookie settings on this website are set to "allow cookies" to give you the best browsing experience possible. If you continue to use this website without changing your cookie settings or you click "Accept" below then you are consenting to this.

Close