• 1 Aprile 2025 11:27

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Vehicle Valley Piemonte, nasce a Torino il polo automotive del futuro

Mar 28, 2025

Il Piemonte ha un legame storico con il mondo dell’auto, e non è giusto un pallido ricordo degli anni d’oro della Fiat. Oggi la regione rappresenta ancora un terzo delle imprese italiane del settore, con oltre 60.000 persone occupate lungo l’intera filiera. Un patrimonio enorme, fatto di competenze, know-how e aziende che lavorano spesso nell’ombra, lontano dai riflettori. Proprio per non perdere il valore del territorio – e magari rilanciarlo in una fase di grandi scossoni per il comparto delle quattro ruote – il 27 marzo è nata ufficialmente la Vehicle Valley Piemonte. L’annuncio è arrivato durante la Giornata nazionale del Made in Italy, e mette insieme grandi nomi del design come Italdesign-Giugiaro e Pininfarina, con istituzioni pubbliche (Regione Piemonte, Camera di commercio), associazioni industriali e artigiane (Unione Industriali Torino, Api Torino e provincia, CNA).

Voce anche ai piccoli

Dietro a questa sigla non c’è solo un’operazione d’immagine, ma basata su un principio cardine: fare rete. Unire competenze, contatti, esperienze e progetti per essere più visibili anche all’estero. Nonostante molte piccole e medie imprese locali siano dei gioielli tecnologici, fuori dall’Italia sono praticamente sconosciute, suscitando nostalgia per quando il Belpaese dominava il mercato dell’auto negli anni Settanta. E isolate, in un mercato globale sempre più competitivo, rischiano di restare indietro.

“È necessaria una strategia di attrattività del nostro territorio e di valorizzazione del nostro indotto”, ha spiegato Fabrizio Cellino, presidente dell’Associazione delle piccole imprese, che è anche uno dei soci fondatori dell’iniziativa. Il senso della Vehicle Valley è proprio quello di creare sinergie tra realtà diverse, a volte concorrenti, eppure capaci di fare squadra quando serve presentarsi con forza sui tavoli importanti. Per ora l’associazione è appena partita, in compenso l’obiettivo è ambizioso: diventare un punto di riferimento per tutta la filiera automotive del Nord-Ovest.

Competere con i grandi

Che la sfida sia dura, è assodato. A dirlo apertamente è Andrea Tronzano, assessore alle Attività produttive della Regione Piemonte: Non dobbiamo perdere le competenze accumulate in oltre un secolo di storia”. Un dato su tutti: solo l’engineering piemontese vale oltre il 40% delle attività del settore a livello nazionale. Ma, come ha ricordato anche Edoardo Pavesio dell’Unione industriali di Torino, “i player con cui ci confrontiamo sono enormemente più grandi”. Da qui l’idea di avere “uno strumento, un veicolo, che ci permetta di unirci e avere più voce”.

Curiosamente, perfino i nuovi dazi annunciati da Donald Trump possono essere visti – secondo Pavesio – sotto forma di opportunità per aprire ulteriori canali nel mercato nordamericano. In effetti, una prima missione negli Stati Uniti è già in programma: dal 22 al 24 aprile una delegazione della Vehicle Valley sarà in Michigan, nel cuore industriale dell’auto americana.

A parlare del valore scientifico e tecnologico del Piemonte è stato anche Silvio Angori, CEO di Pininfarina. Ha voluto sottolineare il patrimonio di ricerca che il territorio esprime, anche grazie al Politecnico di Torino, uno dei centri più avanzati in Italia nei campi dell’intelligenza artificiale e dell’aerospazio. Secondo Angori, la Vehicle Valley “sarà un canale di valorizzazione” per queste eccellenze nascoste. E si dice convinto che porterà “risultati a breve”, perché il potenziale – parole tue – c’è tutto.

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