• 23 Novembre 2024 8:00

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Vacanze all’estero, quando serve la patente internazionale

Giu 30, 2024

La patente internazionale è un documento che abilita a guidare un veicolo nei Paesi all’infuori dell’Unione Europea e di Svizzera, Algeria e Turchia. Del rilascio se ne occupa la Motorizzazione Civile del luogo di residenza del richiedente. Se hai in mente di viaggiare all’estero ti conviene recuperare ogni informazione utile in proposito: quanto ti illustreremo nel corso del presente articolo. Passeremo, infatti, in rassegna le modalità da osservare e scopriremo insieme quali sono le formalità da rispettare e le disposizioni nelle Nazioni principali, frequente meta di approdo di turisti.

Le tipologie

Esistono due tipologie di patente internazionale. La prima, regolata dalla Convenzione di Ginevra 1949, dura solo un anno in Argentina, Australia, Cambogia, Perù, Marocco, Canada, Cuba, Egitto, India, Giordania, Nuova Zelanda, Singapore, USA, Sudafrica, Sri Lanka, Thailandia, Turchia e Venezuela. La seconda, rispondente alla Convenzione di Vienna 1968, vale in Argentina, Cile, Bahamas, Bielorussia, Brasile, Ecuador, Filippine, Indonesia, Messico, Iran, Mongolia, Sud Africa, Thailandia, Uruguay e Venezuela.

Disponibile presso le sedi della Motorizzazione oppure online sul Portale dell’Automobilista, la domanda va compilata su apposito modulo TT 746. In allegato, occorre presentare anche due foto recenti, di cui una autenticata, e la fotocopia della patente di guida in corso di validità. In merito ai costi, la spesa da porre in preventivo ammonta nel complesso a 42,20 euro, ripartita in: marca da bollo da 16 euro, attestazione di versamento di 10,20 euro su conto corrente (c/c) e di 16 euro su c/c 4028. In alternativa, è possibile recarsi presso la delegazione ACI più vicina, dove sbrigheranno le intere pratiche a un costo di circa 76 euro. Il rilascio avverrà fra 10 e 15 giorni lavorativi.

Munirsi di patente internazionale è obbligatorio in tutti i Paesi che non riconoscono la licenza italiana. Tuttavia, è consigliabile verificarne la necessità sul sito Viaggiare Sicuri del ministero degli Affari Esteri. Spesso basta una traduzione della patente italiana (in inglese o nella lingua locale) certificata dall’Ambasciata, oppure la validità potrebbe essere limitata ai mezzi a noleggio. In certi territori, tipo Messico, Cuba, Giamaica, Costa Rica e Canada è sufficiente il documento riconosciuto dalle nostre autorità. Invece, negli USA è richiesta la patente internazionale, ad eccezione di California, Nevada, Montana e Michigan.

Casi particolari

In Asia e Medio Oriente, la licenza della nostra penisola è valida in Nuova Zelanda, Filippine, Singapore, Israele, Giordania e Qatar. D’altro canto, invitiamo a controllare la durata, perché cambia da realtà a realtà, anche in modo rilevante. Poi vengono i casi particolari. Ad esempio, in Cina è tassativo avere un titolo provvisorio, senza alcun tipo di deroghe. Fanno, però, storia a sé sia Hong Kong sia Macao. In Corea del Nord è previsto il lasciapassare delle autorità nazionali. Del resto, è proibito il noleggio e viaggiare in assenza di guide locali.

Comunque, è opportuno rammentare che in nessun caso, a prescindere dal Paese visitato, la patente internazionale sostituisce quella italiana, che va, dunque, portata sempre con sé durante la guida. Nell’eventualità di smarrimento o furto dell’attestato internazionale, è possibile richiederne un duplicato presso l’Ufficio Provinciale della Motorizzazione Civile. Con un po’ di attenzione e previdenza, può rivelarsi uno strumento prezioso per viaggiare all’estero in estero e prevenire spiacevoli incomprensioni.

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