MILANO – Il Congresso degli Stati Uniti procede con lo smantellamento della riforma Dodd-Frank varata dopo la crisi finanziaria del 2008, con l’approvazione alla Camera (258 voti favorevoli e 159 contrari) di un testo che prevede un allentamento delle norme più restrittive sulle piccole banche e gli istituti di credito locali. Il testo era stato già approvato al Senato e per entrare in vigore adesso attende soltanto la firma del presidente Donald Trump.
In particolare, uno dei dettagli del provvedimento riguarda la soglia – che viene elevata da 50 a 250 miliardi di asset – considerata affinchè le banche siano ritenute banche sistematicamente a rischio e quindi soggette a controlli più severi. La legge è stata sostenuta dalla Casa Bianca e rientra fra le promesse elettorali del presidente Donald Trump.