AGI – Una famiglia su cinque ha saltato almeno una rata del mutuo: è quanto emerge dallo studio realizzato da Censis-Confcooperative, ‘L’Italia fa i conti con i tassi d’interesse’.
“Occorre ricordare – si legge – che in Italia, su un totale di 25 milioni e 600 mila famiglie, 18,2 milioni sono proprietarie dell’abitazione in cui vivono (il 70,8%, dati al 2021). Di queste, al momento, 3,3 milioni di famiglie (il 12,8% sul totale) sono impegnate con un mutuo da pagare e, all’interno di questa componente, circa 700 mila hanno già mostrato difficoltà, ritardando il pagamento di almeno una rata mensile“.
Tassi e inflazione bruciano 693 miliardi di euro
In Italia tassi e inflazione bruciano 693 miliardi. Il potere d’acquisto va giù di 100 miliardi.
“La Bce sta provando a contrastare l’inflazione e a difendere l’euro dalla svalutazione rispetto al dollaro attraverso l’aumento dei tassi di interesse. Questa politica monetaria, però, rappresenta una tassa sul macinato per famiglie e imprese. L’impennata dei tassi di interesse e l’inflazione hanno bruciato, infatti, 693 miliardi di ricchezza finanziaria delle famiglie. E lo scorso anno il potere d’acquisto delle famiglie si è ridotto di 100 miliardi di euro: almeno 3.800 euro a famiglia su base annua“, afferma Maurizio Gardini, presidente Confcooperative.
L’impatto sarebbe stato molto più pesante senza gli interventi governativi: nelle analisi operate dall’Ufficio Parlamentare di Bilancio, l’ammontare delle misure a favore di famiglie e imprese e di contrasto all’inflazione (riduzione accise sui carburanti, bonus sociali, esoneri contributivi, crediti d’imposta, ecc.) ha raggiunto i 119 miliardi di euro: 5,6 miliardi nel 2021, 70 miliardi nel 2022, 35,1 nel 2023. (Altri 8,2 miliardi avranno corso nel prossimo biennio 2024-2025).