Toyota non è solo il primo produttore al mondo di autovetture, ma è anche un’azienda leader di tutta l’industria automotive, in grado di portare avanti progetti innovativi, come ampiamente confermato dalle sue tecnologie di elettrificazione. La Casa nipponica ha avviato in queste settimane un nuovo progetto destinato a essere replicato anche da altre aziende concorrenti nel corso del prossimo futuro. Per rendere più sostenibili dal punto di vista ambientale le sue attività produttive, infatti, Toyota ha scelto di dedicare un’intera fabbrica al riciclo di auto, andando così a recuperare i materiali delle auto a fine vita per creare un’economia circolare. Il progetto, infatti, si chiama Toyota Circular Factory.
Cosa prevede il progetto
La prima Toyota Circular Factory è stata realizzata nello stabilimento inglese di Burnaston, attuale sede di produzione della Toyota Corolla per il mercato europeo (anche in versione station wagon). Questo stabilimento è uno dei più importanti di Toyota sul territorio europeo e, anche per questo motivo, è stato scelto per dare il via al primo impianto di riciclo di componenti di auto. Inizialmente, Toyota prevede di gestire il riciclo di circa 10.000 veicoli all’anno andando così a recuperare circa 120.000 parti e materie prime per dare il via a un’economia circolare che consentirà di riutilizzare i materiali recuperati con evidenti vantaggi anche sull’ambiente. L’azienda prevede di recuperare circa 300 tonnellate di plastica ad alta purezza e circa 8.200 tonnellate di acciaio da impiegare nuovamente in processi industriali. Ricordiamo che progetti analoghi a quello di Toyota già sono partiti per il riciclo di batterie, componenti essenziali per il futuro delle quattro ruote.
Solo un primo passo
Il nuovo programma di Toyota rappresenta solo il primo passo di un progetto molto più articolato che punta a rendere l’economia circolare un riferimento delle attività produttive del settore automotive. L’azienda ha nel mirino il target della neutralità carbonica, da raggiungere entro il 2040, e il riciclo delle auto rappresenta un fattore determinante in questo progetto. Tutte le strutture di Toyota, inoltre, dovrebbero diventare neutrali, per quanto riguarda le emissioni di carbonio, già entro il 2030.
Pronte nuove collaborazioni
Toyota Circular Factory è un progetto da replicare, con nuove fabbriche Toyota che, in futuro, potrebbero iniziare ad avviare attività di riciclo dei componenti delle auto con l’obiettivo di incrementare la sostenibilità ambientale. È interessante sottolineare, in ogni caso, che la Casa nipponica si è detta pronta a collaborare anche con altre organizzazioni per condividere i processi di riciclo e incrementare la sostenibilità ambientale di tutto il settore automotive, supportando il recupero dei materiali delle auto a fine ciclo vitale.
In merito ai prossimi passi del progetto, Leon van der Merwe, Vice Presidente della Circular Economy in Toyota Motor Europe, ha sottolineato: “siamo desiderosi di collaborare con altre organizzazioni che condividono la nostra passione per la circolarità e l’impegno per la neutralità delle emissioni di carbonio”. Il progetto avviato a Burnaston punta a rivoluzionare l’industria e Toyota intende coinvolgere, quanto prima, altre realtà per incrementare ulteriormente le potenzialità del riciclo di auto.