Al via quattro “fiere” d’arte, dall’antico al moderno, dalla nuova creatività al digitale, mentre si inaugurano almeno quattro mostre da non perdere. Oggi è la prima giornata in cui, tra anteprime, vernici e feste aperte al pubblico, il novembre dell’arte entra nel vivo. La dodicesima Paratissima — che quest’anno è “To the stars”, un viaggio nel cielo dell’arte — apre i battenti alle 18 a Torino Esposizioni. Alle 20 è previsto un opening speech, dalle 21 a mezzanotte si prosegue con una festa aperta a tutti (3 euro l’ingresso). In mostra nei padiglioni creati da Sottsass e Nervi le opere di 600 creativi emergenti, accanto a oltre 200 lavori di colleghi già affermati: il tutto in otto sezioni, con nove mostre curate dai giovani di Nice, acronimo di New Independent Curatorial Experience, corso per curatori di Paratissima.
Ci vuole un po’ più di pazienza per entrare a Flashback, la kermesse del Pala Alpitour animata dalla convinzione che “all art is contemporary”: la vernice è stasera, ma rigorosamente a inviti (si apre al pubblico da domani a domenica). In attesa di vedere le sorprese che questa quarta edizione riserva — dall’astrolabio di Jean Fusoris, a un Guercino ritrovato, dai preziosi dipinti fiamminghi a una personale di Carol Rama — si viene a sapere che si è aggiunta in extremis una nuova galleria: è la Burzio, di Londra, e in tutto fanno 44, con quindici new entries rispetto al 2015.
Vernice anche per Dama, una delle novità tra le fiere del 2016, ispirata alle “Città invisibili” di Italo Calvino, a Palazzo Saluzzo Paesana, poche gallerie giovani e internazionali trasformano gli stand in piccole mostre. Da Superbudda, in via Valprato 68, debutta stasera, dalle 18 alle 23 — ed è un’altra new entry nella settimana del contemporaneo — la prima edizione di The Gifer, festival di immagini digitali animate e della emergente “gif art”. È una sorta di esposizione diffusa in città, in vari luoghi pubblici e di passaggio: le opere esposte nei vari siti e quindi selezionate dai curatori saranno presentate sabato al cinema Massimo.
Stasera si inaugurano, alla Fondazione Merz alle 18 e al Castello di Rivoli alle 19, le mostre dedicate all’artista egiziano Wael Shawky (aperte al pubblico da domani). Al Castello di Rivoli una retrospettiva presenta opere filmiche, sculture e altorilievi lignei ispirati alla storia delle Crociate, narrata dal punto di vista degli arabi anziché degli europei. La Fondazione Merz celebra il vincitore della prima edizione del Mario Merz Prize con un progetto site specific che comprende la proiezione della trilogia “Al Araba Al Madfuna” e alcune grandi
installazioni.Si possono vedere già oggi dalle 12 le esposizioni proposte da Franco Noero nelle due sedi della galleria: nella centralissima piazza Carignano c’è la retrospettiva del grande e controverso fotografo newyorkese Robert Mapplethorpe; in via Mottalciata 10, nei pressi di via Bologna, è esposta “After Dhalgren”, la quarta personale con Noero dell’artista danese Henrik Olesen. Info www.contemporarytorinopiemonte. it.