Da qualche tempo sto trascurando l’astronomia nella rubrica dei libri di Scienza per bambini. Il meteo è quello che è, le notti sono fredde, al mattino ci si sveglia presto per andare a scuola: insomma non è certo il momento ideale per mandare fuori al buio un bambino con il naso all’insù. Almeno pensavo. Poi riordinando la libreria mia figlia si è imbattuta in un libro che le avevo proposto tempo fa e si è messa a rileggerlo con entusiasmo.
Mi ha fatto capire due cose: primo che un libro è interessante anche se dopo non c’è una qualche applicazione pratica di quello che si è letto. Secondo, che una lettura più consapevole, a sette anni invece che a cinque, suscita molte più emozioni.
È per questo che ho deciso in pieno inverno di proporvi Lo sfrecciante libro dell’astronomia, un esponente della collana “I cervelloni” di Editoriale Scienza. È piuttosto corposo perché l’autrice Carole Stott ha articolato 64 pagine ripartite in 25 capitoli che spaziano su molti argomenti. L’avevo scelto perché oltre agli argomenti classici come il Big Bang e l’esplorazione robotica dello Spazio, spiega per esempio in che cosa consiste il lavoro dell’astronomo – cosa che pochi libri per bambini fanno. In più ci sono affascinanti capitoli che spiegano come sarebbe vivere su Marte o come sono le lune ghiacciate, argomenti che potrebbero essere di grande attualità quando mia figlia sarà adulta (almeno spero).
L’impostazione è quella classica dei libri di Scienza di grande formato: pagine colorate ricche di immagini sapientemente illustrate da L. Swerling e R. Lazar, ciascuna accompagnata da una didascalia che fornisce spiegazioni sintetiche di base. Per questo avevo pensato che fosse accessibile a una bambina piccola; in realtà con un paio d’anni in più si è soffermata di più a riflettere sulle informazioni che leggeva, ha posto molte più domande e tratto considerazioni decisamente più mature.
Uno degli argomenti che l’ha maggiormente affascinata è stata la gravità: ho dovuto fronteggiare decine di domande su quanto salterebbe in alto sulla Luna e su Marte, se riuscirebbe a raggiungere il tetto di casa o andrebbe ancora più su…
Se doveste trovarvi in difficoltà a rispondere alle domande sappiate che nelle ultime pagine c’è un utile glossario, che non fa sempre fronte all’ondata di quesiti, ma è un ottimo punto di partenza. Se per esempio poi volete approfondire il discorso della gravità potete provare con il libro “Newton e la formula dell’antigravità“, se invece Marte e le lune ghiacciate attirano l’attenzione verso gli altri corpi celesti del Sistema Solare provate con l’esilarante “Cielo sotto la Terra. In viaggio nel sistema solare“.
Sono tutti libri che non faranno dei vostri bambini degli scienziati, e non contengono certo informazioni con un approfondimento universitario, ma servono a stimolare l’attenzione e tenere alta la curiosità verso un aspetto affascinante del mondo in cui viviamo, e che vale la pena conoscere meglio.
Se i vostri bambini sono un po’ più cresciuti e invece di un libro nozionistico preferiscono un racconto proponetegli “Avventura nello spazio” di Marco Mantengoli