AGI – È sbarcato all’Aeroporto “Vespucci” di Firenze con 260 mila euro nel trolley, ma gli uomini della Guardia di Finanza e delle Dogane lo hanno fermato e hanno sequestrato quasi 150 mila euro. La normativa valutaria prevede che da un Paese europeo all’altro non si possano portare più di 10 mila euro in contanti e l’immediato sequestro del 50% dell’eccedenza rispetto al consentito.
La somma portata dall’olandese era per diverse migliaia di euro in contanti e alcuni assegni in “forma libera” non emessi nell’Unione Europea. Gli assegni privi della clausola di non trasferibilità sono assimilati al contante, in quanto il loro utilizzo non ha alcuna possibilità di tracciamento. Trattandosi di assegni e quindi di importi indivisibili, sono state sequestrate sia le banconote in euro sia due assegni, raggiungendo l’ammontare di quasi 150 mila euro.
Non è un caso isolato. Solo negli ultimi tre mesi all’aeroporto di Firenze sono state contestate 50 violazioni relative a somme non dichiarate per un totale di quasi un milione di euro, con conseguenti sanzioni amministrative per un totale di quasi 20 mila euro e il seqeustro di oltre 150 mila euro. I risultati raggiunti sono il frutto dell’analisi dei rischi e delle tecniche investigative sviluppate dai funzionari di dogane e GdF che hanno fatto emergere nuove rotte utilizzate per la movimentazione illecita di denaro.
Altri 100 controlli valutari a passeggeri, seppure non hanno rilevato irregolarità in quanto sotto la soglia prevista (10 mila euro) dalla normativa per l’obbligatorietà della dichiarazione, hanno consentito, tra l’altro, nello stesso periodo di determinare una ulteriore movimentazione di denaro per più di 800 mila euro.