Continua il periodo negativo per Tesla, che sta facendo i conti con vendite ben inferiori alle attese oltre alle polemiche legate all’impegno politico di Elon Musk. Ad arricchire le difficoltà dell’azienda americana arriva oggi la notizia di nuovi problemi per il Tesla Cybertruck, uno dei progetti chiave per il futuro della Casa. A causa di un difetto di fabbricazione, infatti, Tesla è costretta a un nuovo richiamo che coinvolge quasi tutte le unità del pickup prodotte e vendute negli Stati Uniti dall’avvio della fase di commercializzazione (circa 15 mesi). Il problema riguarda i pannelli esterni che potrebbero staccarsi durante l’utilizzo. Il richiamo di Tesla arriva su indicazione dell’ente che si occupa della sicurezza stradale negli USA, la NHTSA (National highway traffic safety administration). Negli ultimi mesi, l’azienda è stata costretta a richiamare più volte il suo pickup evidenziando le difficoltà tecniche del progetto.
Un richiamo per tutte le unità
Sono circa 46.000 le unità di Tesla Cybertruck soggette al richiamo voluto dalla NHTSA. Il problema, come sottolineato in precedenza, riguarda un difetto di fabbricazione dei pannelli del pickup che rischiano di staccarsi durante l’utilizzo del veicolo. Secondo le informazioni disponibili in questo momento, Tesla ritiene che meno dell’1% degli esemplari rischia di dover fare i conti con questo problema. L’azienda, però, non è riuscita a trovare una soluzione alternativa e, di conseguenza, si trova costretta a richiamare tutte le unità prodotte fino all’individuazione del problema, effettuando delle sostituzioni a proprie spese dei componenti danneggiati. Secondo le informazioni diffuse dall’azienda, il rischio è che un componente della carrozzeria, il cant rail, realizzato in acciaio inossidabile, si stacchi a causa degli agenti atmosferici. Tale componente è collegato al resto del pickup da un adesivo strutturale. Questo componente rappresenta buona parte del tetto del modello, unendo la parte anteriore con quella posteriore. Il problema con il sistema di montaggio, quindi, può causare la perdita del tetto o parte di esso durante l’utilizzo.
Un progetto difficile
Il Tesla Cybertruck è stato presentato diversi anni fa dall’azienda che poi ha dovuto fare i conti con enormi problemi di sviluppo. Il lancio è stato più volte rimandato ma l’attesa per il modello è sempre stata molto elevata. Nonostante un prezzo elevato, il mercato americano ha risposto bene al lancio del Cybertruck con diverse decine di migliaia di ordini (spesso riservati alle versioni più costose). I problemi, però, non si sono fatti attendere. Il nuovo difetto, che ha costretto l’azienda al maxi-richiamo, è solo uno dei tanti problemi emersi per il progetto che, da fine 2023, ha già collezionato ben 8 richiami. Nei mesi scorsi, Tesla aveva richiamato oltre 11 mila unità a causa di problemi con le rifiniture esterne. Lo scorso dicembre, a causa di un presunto calo della domanda, erano emerse indiscrezioni in merito a un possibile stop temporaneo della produzione per il modello di Tesla. Nel frattempo, l’azienda, anche per via delle posizioni politiche di Elon Musk, sta attraversando una fase molto difficile e oggi deve fare i conti con un vero e proprio crollo verticale, sia per quanto riguarda le vendite che la sua quotazione in borsa.