MILANO – Poco più di un mese fa partiva sul sito dell’Inps la raccolta delle domande per accedere a quota 100 e secondo i dati dell’Istituto della previdenza in questo lasso di tempo è stata sfondata quota 75mila richieste (alle 16 di ieri, 28 febbraio, erano 76.799).
Se si procedesse di questo passo (anche se ci potrebbe essere un fisiologico rallentamento, dopo la novità) basterebbero meno di quattro mesi per coprire l’intera platea attesa per il 2019 (290mila persone), al netto ovviamente dei possibili esiti negativi.
Sui numeri, però, ha invitato alla calma già a Repubblica qualche settimana fa Giuliano Cazzola, esperto di previdenza, ex sindacalista e parlamentare, secondo il quale “le domande presentate finora non sono rappresentative del totale, probabilmente una gran parte verrà rigettata per mancanza di requisiti”. Ed è anche probabile che dal settore privato il grosso delle richieste debba ancora arrivare, per le diverse modalità di organizzazione delle aziende rispetto agli uffici pubblici.
Nel frattempo, t