AGI – Un guasto a uno dei server della procura di Palermo, in cui vengono custodite le intercettazioni, sta rallentando alcune indagini antimafia, comprese quelle sulla caccia al latitante Matteo Messina Denaro. L’anomalia, confermata ad AGI da fonti giudiziarie di Palermo, ha riguardato soltanto uno dei server allocati all’interno della sala ascolto della procura di Palermo, e gestito da una delle ditte fornitrici del servizio.
La causa, stando alla versione dei pm antimafia, sarebbe uno ‘sbalzo di tensione’ che avrebbe comportato il ‘disallineamento’ tra i file delle conversazioni registrate negli ultimi sei mesi e i metadati di ogni intercettazione. L’episodio in ogni caso non ha compromesso le registrazioni audio che erano custodite anche nei server di backup.
Sono andati smarriti invece i metadati, cioè le annotazioni e i cosiddetti brogliacci sintetici di alcune indagini top secret, tra cui – secondo quanto apprende AGI – quelle sui favoreggiatori di Messina Denaro condotte dagli investigatori, che adesso stanno riascoltando le registrazioni di telefonate e microspie, annotando nuovamente le informazioni utili.