AGI – Sarà interrogato, oggi, a Larissa, il capostazione greco accusato di aver causato il disastro ferroviario che ha provocato la morte di 38 persone. L’uomo, 59 anni, è stato arrestato mercoledì con l’accusa di omicidio colposo e lesioni personali. Dovrà spiegare come un treno che trasportava 342 passeggeri e dieci dipendenti delle ferrovie, che collegava Atene a Salonicco nel nord del paese, sia stato autorizzato a utilizzare lo stesso binario del convoglio merci.
“Tutto dimostra che il dramma è dovuto, purtroppo, principalmente a un tragico errore umano“, ha detto mercoledì sera il premier greco Kyriakos Mitsotakis, mentre nel Paese si gonfia la polemica sullo stato della rete che molti considerano fatiscente. Ai parenti delle vittime e dei passeggeri “Dobbiamo dare una risposta onesta”, ha aggiunto in un breve intervento televisivo.
Intanto, il gruppo pubblico italiano Ferrovie dello Stato (FS), che controlla l’azienda ferroviaria Hellenic Train, privatizzata nel 2017, non ha rilasciato commenti. Il presidente del sindacato dei macchinisti OSE, Kostas Genidounias, ha denunciato la mancanza di sicurezza sulla linea che collega le due principali città della Grecia. ” La segnalazione viene fatta manualmente. È dal 2000 che i sistemi non funzionano”, ha aggiunto.