• 7 Dicembre 2025 7:56

Corriere NET

Succede nel Mondo, accade qui!

Un anticorpo blocca il cancro al seno triplo negativo

Dic 7, 2025

AGI – Sviluppato un anticorpo monoclonale umanizzato che blocca una proteina chiave, SFRP2, riuscendo a sopprimere la crescita tumorale, ridurre le metastasi nel carcinoma mammario triplo negativo, TNBC, una forma di cancro al seno notoriamente aggressiva e difficile da trattare, e riattivare il sistema immunitario. A farlo ricercatori del MUSC Hollings Cancer Center. Lo studio preclinico che ha identificato questa promettente strategia terapeutica è descritto su Breast Cancer Research.

Il TNBC è difficile da trattare perché manca dei recettori ormonali che rendono altri tumori sensibili alle terapie mirate. Lo studio si è concentrato sulla proteina SFRP2, proteina secreta frizzled-related 2, che agisce come un attivatore del cancro, favorendo la crescita tumorale e l’immuno-resistenza. L’anticorpo SFRP2 agisce su più fronti bloccando gli effetti cancerogeni di questa proteina. Questo inibisce la formazione di nuovi vasi sanguigni, angiogenesi, e blocca la morte cellulare, apoptosi, delle cellule tumorali. Nei modelli di TNBC avanzato, l’anticorpo ha portato a uno sviluppo significativamente inferiore di tumori polmonari, metastasi.

L’impatto sul microambiente tumorale e le cellule immunitarie

L’anticorpo ha innescato una forte morte cellulare anche nelle cellule tumorali che avevano smesso di rispondere alla chemioterapia standard, doxorubicina. La scoperta più significativa è il ruolo di SFRP2 nel microambiente tumorale e la capacità dell’anticorpo di “rieducare” le cellule immunitarie a combattere il cancro. SFRP2 è stata trovata non solo sulle cellule tumorali, ma anche sui macrofagi associati al tumore e sui linfociti infiltranti. Nel TNBC, i macrofagi sono spesso polarizzati verso lo stato M2, immuno-soppressivo, favorendo la crescita del cancro. Trattando i macrofagi con l’anticorpo SFRP2, essi hanno rilasciato una quantità significativa di interferone-gamma, spingendoli verso lo stato M1, anti-tumorale. L’anticorpo ha anche riattivato le cellule T che combattono il cancro, che nel TNBC tendono a esaurirsi e a diventare inefficaci, suggerendo un potenziale per rafforzare o migliorare le immunoterapie esistenti.

Precisione terapeutica e prospettive future

L’anticorpo si è dimostrato anche altamente mirato, concentrandosi nel tessuto tumorale e non accumulandosi negli organi sani o nelle cellule in crescita normale. Questa precisione è cruciale per minimizzare gli effetti collaterali che affliggono le chemioterapie tradizionali. La scoperta che SFRP2 si trova al crocevia tra crescita tumorale, soppressione immunitaria e resistenza al trattamento apre la strada a un nuovo tipo di terapia di precisione per il TNBC. L’anticorpo è stato concesso in licenza a Innova Therapeutics e sta cercando fondi per avviare il primo studio clinico sull’uomo.

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. Guarda la Policy

The cookie settings on this website are set to "allow cookies" to give you the best browsing experience possible. If you continue to use this website without changing your cookie settings or you click "Accept" below then you are consenting to this.

Close