Il car sharing ha Milano sta attraversando una fase difficile e la conferma di un nuovo addio da parte di uno dei protagonisti del settore non fa altro che aggravare la situazione. Zity, infatti, ha annunciato l’interruzione del servizio di carsharing free-floating denominato Zity by Mobilize. Ecco tutto quello che c’è da sapere in merito.
Stop al servizio di car sharing
Zity è presente a Milano con una flotta di veicoli a disposizione degli utenti. Il servizio è stato lanciato nel 2022 e ha attirato oltre 136 mila persone, che si sono registrate, con un totale di 1,7 milioni di noleggi e un impatto significativo sull’ambiente (circa 1670 tonnellate di CO2 evitate secondo i dati dell’azienda). L’avventura di Zity, però, terminerà il prossimo 18 dicembre 2025 con gli utenti che potranno noleggiare veicoli fino alle 23:59 del giorno precedente e avranno, quindi, ancora qualche giorno di tempo per utilizzare eventuali crediti residui. A tal proposito, è disponibile un indirizzo e-mail (ciao@zity.eco) a cui rivolgersi per richiedere informazioni aggiuntive in merito all’interruzione del servizio di sharing a Milano. La scelta di interrompere il servizio è legata, a doppio filo, a motivazioni di tipo economico.
Il motivo della scelta
Nel comunicato pubblicato sul sito ufficiale, Zity sottolinea che:
Anche se abbiamo amato ogni chilometro percorso, le circostanze del mercato e la sostenibilità a lungo termine del business nel suo formato attuale ci hanno portato a rivalutare la nostra operazione. A volte, anche i progetti più appassionanti devono prendere nuove direzioni.
Dal prossimo anno, a partire da febbraio 2026, il servizio di Zity sarà integrato nell’app Mobilize Share da cui è possibile ottenere altre opzioni di mobilità condivisa (come il noleggio di veicoli o servizi orari con base fissa).
Le parole di Assosharing
Il comunicato di Zity non entra nei dettagli della questione che, invece, viene affrontata in modo diretto da Assosharing. In una dichiarazione riportata da Teleborsa, infatti, si legge:
L’addio di Zity by Mobilize al car sharing milanese, con il ritiro di 650 veicoli elettrici annunciato per il 18 dicembre, rappresenta un segnale particolarmente preoccupante e la conferma di una crisi più volte evidenziata da molto tempo e in particolare nel corso degli ultimi due anni
Secondo quando sottolineato da Assosharing, inoltre, in questo momento il servizio a Milano è diventato insostenibile in quanto “ogni veicolo genera perdite superiori ai 400 euro al mese“. Altre città, come Roma, Torino e Bologna, hanno scelto di ridurre o azzerare i canoni per consentire lo sviluppo di un servizio che è diventato essenziale per la mobilità urbana. Questa soluzione dovrebbe essere adottata anche a Milano: Assosharing ha proposto l’azzeramento dei canoni per i veicoli elettrici e una “significativa rimodulazione” (con una conseguente riduzione) per le altre motorizzazioni con l’obiettivo di poter rendere sostenibile il servizio di sharing. Nel frattempo, però, i cittadini milanesi dovranno fare i conti con lo stop del servizio proposto da Zity che potrebbe avere un impatto significativo sulla mobilità in città nel corso dei prossimi mesi. Staremo a vedere se ci sarà o meno un intervento da parte dell’amministrazione locale.