AGI – I carabinieri di Venaria, al termine di un lungo interrogatorio in Procura a Ivrea, hanno eseguito un provvedimento di fermo d’indiziato di delitto nei confronti di un operaio italiano di 30 anni, incensurato, sospettato di avere ucciso Ara Fatmir, imprenditore edile di origine albanese, ritrovato morto il 3 settembre scorso.
L’indagato è stato sentito dai carabinieri per oltre dodici ore, quindi è stato condotto e interrogato negli uffici della Procura eporediese dal pm Elena Parato per oltre 17 ore durante la notte e il giorno successivo fino al tardo pomeriggio.
Il sospettato, secondo l’accusa, ha modificato la propria versione più volte fino a confessare l’omicidio, fornendo precise indicazioni per il recupero del telefono della vittima, gettato a molta distanza dal luogo in cui e’ stato commesso il delitto, dei guanti utilizzati per commettere l’assassinio e dell’arma, regolarmente detenuta. Proseguono le indagini per chiarire ulteriori aspetti della vicenda.