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Dovranno restare per anni lontano dagli stadi gli ultrà della Juventus coinvolti nell’inchiesta «Last Banner», che nei giorni scorsi ha azzerato i vertici del tifo organizzato bianconero. Per la prima volta, nei loro
confronti sono stati emessi Daspo decennali. Sono 38 quelli irrogati dal questore di Torino, Giuseppe De Matteis. I particolari saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa alle 10.30 presso la Sala Faraoni della Questura di Torino.
L’indagine sul «controllo» della curva
L’operazione è scattata a metà settembre 2019, sulla scia di una lunga inchiesta della Procura di Torino. Nel mirino degli inquirenti sono finiti i membri di alcune formazioni storiche della curva bianconera come «Drughi», «Tradizione-Antichi valori», «Viking», «Nucleo 1985» e «Quelli… di via Filadelfia». L’accusa è di aver dato vita a un sistema di controllo «militaresco» del tifo organizzato juventino, usando la curva come pretesto per comportamenti estorsivi nei confronti della società. È stata una denuncia della stessa Juventus a far scattare le indagini e l’operazione che ha condotto all’incarcerazione di sei tifosi, con capi di imputazione gravi: associazione a delinquere, estorsione aggravata, autoriciclaggio e violenza privata. La strategia di intimidazione nei confronti dei vertici bianconeri sarebbe emersa in occasione del campionato 2017-2018, dopo il ridimensionamento di alcuni benefit concessi dalla società ai capi-ultras della squadra torinese.