Non vorremmo che per qualche decimale di flessibilit e con la scusa della procedura di infrazione, l’Italia non abbia, non ambisca ad un commissario di rango, di primo livello all’interno dell’Ue, che una priorit. Lo ha detto il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, parlando a margine del convegno dei Giovani imprenditori in corso a Rapallo. Non facciamoci mettere all’angolo dalla procedura di infrazione, che non nell’interesse nazionale, ha sottolineato il leader degli industriali, secondo il quale in Europa l’Italia dovrebbe ambire a un commissario alla concorrenza, al commercio, al mercato
interno o all’industria.
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Boccia tornato anche sulla questione minibot – che tante polemiche ha suscitato nelle ultime ore – ribadendo la sua contrariet: Non opportuno
incrementare il debito pubblico italiano, vista la sua entit, ha detto, insistendo sulla necessit di affrontare tre cose fondamentalmente nel Paese: incrementare la crescita e ridurre il debito e il deficit.
Patto per la crescita, governo non ha colto idea
Il presidente degli industriali ha fatto notare che l’idea di un Patto per la crescita rilanciata durante l’assemblea annuale non stata colta dal governo. Se avessimo la consapevolezza del momento delicato che viviamo nell’economia del Paese, europea e globale – ha detto – dovremmo recuperare quel senso e quello spirito di comunit. Noi lo abbiamo fatto nel Patto della fabbrica con Cgil, Cisl e Uil.
Fca-Renault: l’Ue ha bisogno di giganti europei. Mediaset? Solo governance
Boccia tornato a parlare poi della mancate nozze tra Fca e Renault. Quando gli Stati sono troppo invasivi, le strategie delle imprese chiaramente arretrano, ha detto, la Fiat ha fatto un’operazione di grande dignit in rapporto alla politica e allo Stato. Sarebbe stata una grande occasione, sarebbe nato il gigante mondiale dell’auto. Non so se ci siano gli elementi per riaprire l’operazione, ha aggiunto il numero uno di Viale dell’Astronomia, ma questo un insegnamento: intanto che bisogna essere europeisti coerenti ed esemplari, non solo a parole. E poi bisogna evitare che gli Stati siano troppo invasivi nelle logiche strategiche delle imprese, perch l’Europa ha bisogno di giganti europei. Rispondendo a chi gli chiedeva, invece, delle mosse decise da Mediaset, Boccia ha detto che la sede legale viene trasferita in Olanda, quella fiscale resta in Italia. solo un problema di governance all’interno dell’azionariato. Questo il punto.
Attivare cantieri e farlo quanto prima
Sul fronte delle grandi opere, Boccia ha ribadito: Siamo sempre poco tranquilli e molto ottimisti. Siamo molto attenti alla questione temporale: bisogna fare le cose quanto prima. Ci sono le risorse, che vanno scaricate a terra per attivare i cantieri. Accelerare sulla realizzazione, dunque, che significa occupazione ed un grande piano infrastrutturale. E sul ponte Morandi? Dopo un anno di governo non ci sono le colpe degli altri, ma le responsabilit di chi governa questo Paese, ha affermato Boccia.
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