AGI – È stata fissata per il 15 marzo l’udienza preliminare, davanti al giudice del tribunale di Perugia, per la transessuale di origine brasiliana coinvolta nella morte di un 22enne di Bastia Umbra (Pg), avvenuta nell’aprile del 2021. Secondo quanto ricostruito, il giovane morì nel corso di una lite con la trans, in una zona appartata della periferia di Perugia. Il corpo del ragazzo venne ritrovato il giorno dopo in un fosso.
Per l’iniziale ipotesi di omicidio preterintenzionale la Procura della Repubblica di Perugia aveva chiesto l’archiviazione, sostenendo a carico dell’indagata la sola contestazione dell’omissione di soccorso. Lo schiacciamento del nervo vagale, individuato come causa della morte, secondo la Procura, era da considerarsi del tutto casuale nel contesto di una aggressione da cui l’indagata si stava difendendo. La Procura generale, guidata da Sergio Sottani, aveva, però, avocato a sé le indagini, facendo decadere la richiesta di archiviazione. Lo scorso novembre “all’esito di ulteriori accertamenti”, la nuova richiesta di rinvio a giudizio, ancora una volta per omicidio preterintenzionale.