AGI – Saranno 27 gli azzurri che saliranno sulle pedane dell”Allianz MiCo’ di Milano per la 69esima edizione del Campionato mondiale assoluto di scherma. Nell’estate preolimpica l’evento schermistico in Italia è sicuramente molto importante ai fini proprio della qualificazione per le Olimpiadi di Parigi. Con l’evento di Milano, l’Italia torna iridata per l’ottava volta (la prima nel capoluogo lombardo) a distanza di 12 anni dall’ultima, Catana 2011.
Le Nazioni iscritte sono 116, non ci saranno la Russia e la Bielorussia perché sospese dal Comitato Olimpico Internazionale per motivi bellici ma comunque schermitrici e schermidori con passaporto russo (7 in totale ma tutti giovani e con posizioni di ranking molto lontane dai primi posti) saranno presenti in forma individuale e neutrale.
Non ci saranno bandiere e scritte ‘Russia’, solo la presenza di un movimento che in passato ha regalato tante soddisfazioni prima a milioni di sovietici (193 medaglie iridate) e poi di russi (124). L’Ucraina ha già fatto sapere che gareggerà solo nelle prove a squadre e nelle gare individuali dove non si saranno atlete e atleti russi, quindi solo fioretto e sciabola maschile. La scuola di scherma più medagliata ai Mondiali resta, però, l’Italia che dall’edizione di Parigi 1937 ha conquistato ben 361 medaglie (118 gli ori).
Una grande tradizione
Una storia, quella della scherma azzurra, che è passata da grandi campioni, leggendari, indimenticabili, a partire da quel Gustavo Marzi che nel ’37 nella capitale francese vinse il fioretto oppure da Giorgio Chiavacci che nel 1926 quando il mondiale non esisteva ancora (erano campionati internazionali di scherma) centro’ l’oro nel fioretto, l’arma più vincente in campo femminile.
I più grandi della scherma italiana, senza dubbio Edoardo Mangiarotti, Paolo Pizzo, Salvatore Sanzo, Valentina Vezzali, Giovanna Trillini e anche Arianna Errigo. Ebbene, quest’ultima sarà una delle prime italiana a salire in pedana perché dopo la maternità (a marzo ha dato alla luce due gemelli) dovrà partire dalle qualificazioni anche se vicecampionessa iridata in carica.
Il programma
Il Mondiale di Milano vedrà da sabato 22 a martedì 25 dedicate alle qualificazioni per i tabelloni principali mentre dal 25 al 27 spazio alle prove Individuali che metteranno in palio le prime 24 medaglie. Gran finale con le competizioni a squadre negli ultimi tre giorni, dal 28 al 30.
Alla cerimonia di inaugurazione, il 25, sarà presente il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Sabato sulle pedane milanese si svolgeranno i preliminari della sciabola maschile e della spada femminile, quindi in gara anche l’azzurro Riccardo Nuccio e Federica Isola. Domenica toccherà alla spada maschile, quindi spazio a Gabriele Cimini, e al fioretto femminile, quindi alla Errigo. Arianna torna in gara come numero 23 del mondo dopo lo stop per la gravidanza.
Lunedì 24 toccherà a Chiara Mormile cercare di entrare nel tabellone della sciabola. Dopo le prove individuali, dal 28 via alle gare a squadre che servono come qualificazione per le Olimpiadi di Parigi 2024. Già definiti i team italiani. Nella sciabola maschile l’Italia si presenterà ai nastri di partenza con Luca Curatoli, Luigi Samele e Michele Gallo, affiancati dal rientrante Enrico Berré.
Per la spada femminile il quartetto azzurro sara’ composto da Rossella Fiamingo, Federica Isola, Mara Navarria e Alberta Santuccio. La penultima giornata, quella del 29, darà spazio alle competizioni dei team di spada maschile e fioretto femminile. L’Italia degli spadisti salirà in pedana con Davide Di Veroli, Federico Vismara, Gabriele Cimini e Andrea Santarelli.
Il quartetto italiano delle fiorettiste sarà composto da Arianna Errigo, Martina Favaretto, Alice Volpi e da Francesca Palumbo. L’ultimo giorno, il 30, spazio al fioretto maschile con la Nazione padrone di casa che schiererà Alessio Foconi, Daniele Garozzo, Filippo Macchi e Tommaso Marini. Nella sciabola femminile l’Italia sarà in pedana con Michela Battiston, Martina Criscio, Rossella Gregorio e Chiara Mormile.
AGI – Saranno 27 gli azzurri che saliranno sulle pedane dell”Allianz MiCo’ di Milano per la 69esima edizione del Campionato mondiale assoluto di scherma. Nell’estate preolimpica l’evento schermistico in Italia è sicuramente molto importante ai fini proprio della qualificazione per le Olimpiadi di Parigi. Con l’evento di Milano, l’Italia torna iridata per l’ottava volta (la prima nel capoluogo lombardo) a distanza di 12 anni dall’ultima, Catana 2011.
Le Nazioni iscritte sono 116, non ci saranno la Russia e la Bielorussia perché sospese dal Comitato Olimpico Internazionale per motivi bellici ma comunque schermitrici e schermidori con passaporto russo (7 in totale ma tutti giovani e con posizioni di ranking molto lontane dai primi posti) saranno presenti in forma individuale e neutrale.
Non ci saranno bandiere e scritte ‘Russia’, solo la presenza di un movimento che in passato ha regalato tante soddisfazioni prima a milioni di sovietici (193 medaglie iridate) e poi di russi (124). L’Ucraina ha già fatto sapere che gareggerà solo nelle prove a squadre e nelle gare individuali dove non si saranno atlete e atleti russi, quindi solo fioretto e sciabola maschile. La scuola di scherma più medagliata ai Mondiali resta, però, l’Italia che dall’edizione di Parigi 1937 ha conquistato ben 361 medaglie (118 gli ori).
Una grande tradizione
Una storia, quella della scherma azzurra, che è passata da grandi campioni, leggendari, indimenticabili, a partire da quel Gustavo Marzi che nel ’37 nella capitale francese vinse il fioretto oppure da Giorgio Chiavacci che nel 1926 quando il mondiale non esisteva ancora (erano campionati internazionali di scherma) centro’ l’oro nel fioretto, l’arma più vincente in campo femminile.
I più grandi della scherma italiana, senza dubbio Edoardo Mangiarotti, Paolo Pizzo, Salvatore Sanzo, Valentina Vezzali, Giovanna Trillini e anche Arianna Errigo. Ebbene, quest’ultima sarà una delle prime italiana a salire in pedana perché dopo la maternità (a marzo ha dato alla luce due gemelli) dovrà partire dalle qualificazioni anche se vicecampionessa iridata in carica.
Il programma
Il Mondiale di Milano vedrà da sabato 22 a martedì 25 dedicate alle qualificazioni per i tabelloni principali mentre dal 25 al 27 spazio alle prove Individuali che metteranno in palio le prime 24 medaglie. Gran finale con le competizioni a squadre negli ultimi tre giorni, dal 28 al 30.
Alla cerimonia di inaugurazione, il 25, sarà presente il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Sabato sulle pedane milanese si svolgeranno i preliminari della sciabola maschile e della spada femminile, quindi in gara anche l’azzurro Riccardo Nuccio e Federica Isola. Domenica toccherà alla spada maschile, quindi spazio a Gabriele Cimini, e al fioretto femminile, quindi alla Errigo. Arianna torna in gara come numero 23 del mondo dopo lo stop per la gravidanza.
Lunedì 24 toccherà a Chiara Mormile cercare di entrare nel tabellone della sciabola. Dopo le prove individuali, dal 28 via alle gare a squadre che servono come qualificazione per le Olimpiadi di Parigi 2024. Già definiti i team italiani. Nella sciabola maschile l’Italia si presenterà ai nastri di partenza con Luca Curatoli, Luigi Samele e Michele Gallo, affiancati dal rientrante Enrico Berré.
Per la spada femminile il quartetto azzurro sara’ composto da Rossella Fiamingo, Federica Isola, Mara Navarria e Alberta Santuccio. La penultima giornata, quella del 29, darà spazio alle competizioni dei team di spada maschile e fioretto femminile. L’Italia degli spadisti salirà in pedana con Davide Di Veroli, Federico Vismara, Gabriele Cimini e Andrea Santarelli.
Il quartetto italiano delle fiorettiste sarà composto da Arianna Errigo, Martina Favaretto, Alice Volpi e da Francesca Palumbo. L’ultimo giorno, il 30, spazio al fioretto maschile con la Nazione padrone di casa che schiererà Alessio Foconi, Daniele Garozzo, Filippo Macchi e Tommaso Marini. Nella sciabola femminile l’Italia sarà in pedana con Michela Battiston, Martina Criscio, Rossella Gregorio e Chiara Mormile.