• 16 Settembre 2024 21:45

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Tutela veicoli storici: finalmente possono tornare a circolare anche a Roma

Lug 21, 2024

Ci sono auto che hanno scritto letteralmente la storia del nostro Paese e sono entrate di diritto nell’immaginario collettivo. Spesso, quando si parla di auto, si pensa a semplici mezzi per spostarsi da un punto A a un punto B, ma non è propriamente così. Dietro queste vetture, infatti, ci sono studi scientifici e stilistici raffinati. Ogni singola auto è pensata in ogni minimo dettaglio, progettata su carta e poi messa in produzione.

Proprio la fase preliminare, quella dello sviluppo, è una delle più dispendiose a livello economico per le case automobilistiche. Non è un caso, infatti, che di recente tanti marchi hanno deciso di unirsi tra di loro per abbattere tali costi e purtroppo tutto ciò sta portando ad un inevitabile appiattimento dal punto di vista del design delle vetture che tendono ad assomigliarsi tra loro.

L’inquinamento e i divieti

La questione inquinamento, diventata sempre più pressante in questi ultimi anni e l’arrivo sulle nostre strade delle auto elettriche, ha portato i comuni a prendere delle decisioni piuttosto dolorose riguardanti le auto per così dire d’epoca. Proprio per incentivare ancora di più il ricambio del parco auto italiano, infatti, alcune istituzioni hanno immesso dei divieti di circolazione riguardanti veicoli attempati.

Agli incentivi è stato affiancato questo metodo, già usato in passato per “eliminare” tutte le vetture non dotate di marmitta catalitica dalla circolazione. Quando arriva una nuova legge però, come spesso accade, si colpisce un po’ tutto senza tenere conto di determinate sfumature.

Novità per le auto d’epoca

In queste ore il TAR del Lazio, con la sentenza n. 14699/24 del 18 luglio 2024 ha di fatto annullato l’ordinanza sindacale di Roma Capitale n. 38 del 27 marzo 2024 in riferimento ai veicoli di interesse storico. Negli scorsi mesi, infatti, era stata vietata la circolazione all’interno della città capitolina a quelle vetture che non rispettassero determinati canoni di ecologia.

In questa situazione erano ricaduti inevitabilmente anche le vetture di interesse storico e collezionistico. Proprio per questo, come già fatto in passato, è intervenuta l’ASI, che ha fatto ricorso contro il provvedimento e ha visto tutelare i diritti dei possessori di queste vetture. In particolare, il Tribunale Amministrativo, ha accordato ai veicoli storici e di interesse collezionistico una speciale deroga rispetto alle vetture per così dire normali. A sostenere tale motivazione anche il numero davvero esiguo di auto circolanti di interesse storico, che stando ai dati si attesterebbe solo sullo 0,29% del totale delle vetture circolanti a Roma.

Alcune auto come dicevamo sono considerate alla stregua di vere e proprie opere d’arte. Ad esempio la FIAT 500 è stata esposta al famosissimo MoMA di New York. Spesso queste vetture inoltre vengono utilizzate davvero pochissimo dai proprietari che le tirano fuori dai propri box giusto per qualche raduno. In passato altre ordinanze simili erano state emanate e avevano ricevuto sempre la medesima sorte in fase di ricorso. Naturalmente la questione inquinamento resta di vitale importanza, ma bisogna non farsi prendere da isterismi in tal senso cercando di prendere decisioni equilibrate.

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