Un labrador in corsia per aiutare i bambini ricoverati nel reparto di Oncoematologia pediatrica del Policlinico di Bari ad affrontare il dolore e le difficili terapie cui vengono sottoposti. E’ la sperimentazione di ‘pet-care’ avviata nel reparto grazie all’associazione Apleti (Associazione pugliese per la lotta contro le emopatie e i tumori dell’Infanzia). Per due volte al mese, una labrador di 5 anni di nome Megan incontrerà singolarmente i piccoli pazienti oncologici per una seduta di ‘pet care’ della durata di circa trenta minuti.
“Si tratta di una sperimentazione – ha spiegato il direttore dell’Unità operativa complessa di Oncoematologia pediatrica del Policlinico di Bari, Nicola Santoro – che porterà sicuramente dei risultati e l’intera comunità scientifica è attenta ai dati che emergeranno che sicuramente riguarderanno la stabilità emotiva dei piccoli pazienti e dei loro famigliari”. “Si tratta di restituire al malato autostima, sicurezza e capacità di relazione – ha spiegato il medico referente del progetto, Rosa Maria Daniele – aiutandolo a riacquistare le abilità psico-motorie e facendogli superare la percezione del dolore”.
“L’iniziativa – ha spiegato la psicologa psicoterapeuta dell’Apleti,
Chiara Rutigliano – nasce dall’esperienza di un papà, Teodoro Semeraro, addestratore cinofilo, che ha utilizzato questo metodo per aiutare suo figlio a superare le fasi più dure della patologia e l’ha voluto mettere in comune. “I controlli e le verifiche saranno continue – ha concluso il veterinario comportamentale, Carlo Ciceroni – e siamo convinti del successo e della ricaduta positiva sul percorso di cura dei bambini”