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Trump parla all’America: Esercito pronto contro le proteste razziali se proseguono i disordini – Il Sole 24 ORE

Giu 2, 2020

Ha tuttavia indicato che farà scattare ovunque una mobilitazione di forze di sicurezza di ogni tipo per mantenere l’ordine, una mobilitazione che “domini le strade” fino a che “la violenza non sarà stata sedata”. Qualora stati e città non si rivelino in grado di porre fine ai disordini, ha poi aggiunto, spedirà i militari “per risolvere rapidamente il problema al loro posto”. Trump ha promesso di “mettere fine alle rivolte e all’anarchia che si è diffusa nel Paese”. Ha precisato: “Vi metteremo fine subito”.

Per attivare le forze armate negli interi Stati Uniti, la Casa Bianca deve tuttavia ricorrere a una legge vecchia di 213 anni, l’Insurrection Act. È stato usato altre volte, negli anni caldi delle battaglie sui diritti civili e l’ultima nel caso dei gravi disordini razziali a Los Angeles nel 1992. Allora però le autorità statali chiesero l’aiuto federale, del Presidente George Bush padre.

Una decisone unilaterale di dispiegare l’esercito nelle città americane appare molto più controversa, antitetica al rispetto dei diritti degli stati. Un’altra legge, il Posse Comitatus Act del 1878, vieta al governo di usare l’esercito in operazioni di polizia all’interno dei confini statunitensi. Per superarlo con l’Insurrection Act del 1807, Trump dovrebbe proclamare un ordine per l’immediata “dispersione degli insorti” e il loro ritorno a casa.

In precedenza, durante una telefonata con i governatori degli stati, Trump aveva già mostrato frustrazione e rabbia per le proteste ormai in corso da sette giorni per l’uccisione per soffocamento dell’afroamericano George Floyd da parte di agenti della polizia di Minneapolis.

“Dovete dominare”, aveva ribadito. “Se non dominate, perdete tempo, vi saltano addosso e sembrate una manica di cretini”. Ancora: “Siete quasi tutti dei deboli”. Qualche commentatore ha notato che venerdì il Presidente si era rifugiato, per sicurezza, nel bunker della Casa Bianca assediata dalla grida di dimostranti.

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