AGI – Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha annunciato l’introduzione di dazi del 25% su tutte le automobili non prodotte negli Stati Uniti, una misura destinata a colpire duramente le importazioni e a incentivare il ritorno della produzione nazionale. “Questo è l’inizio del giorno della liberazione dell’America”, ha dichiarato Trump nel corso di una conferenza a New York. “Ci riprenderemo i soldi che ci sono stati portati via da altri Paesi”. Il presidente ha definito la decisione come un atto di giustizia economica e una svolta strategica per l’economia statunitense.
Secondo Trump, la nuova politica tariffaria avrà effetti immediati sul settore automobilistico: “Molte compagnie verranno a produrre negli Stati Uniti, e altre già lo stanno facendo”, ha affermato, sottolineando che il protezionismo potrebbe tradursi in un aumento significativo dell’occupazione e della capacità produttiva interna.
Il tycoon ha inoltre previsto un impatto economico rilevante sul fronte delle entrate federali: “Potremmo probabilmente raccogliere una somma compresa tra i 600 miliardi e i 1.000 miliardi di dollari in un periodo relativamente breve”, ha dichiarato. “Penso che questo accadrà entro un anno, ma cominceremo subito. Credo che passeremo da 600 a 1.000 miliardi entro due anni”. L’inquilino della Casa Bianca ha poiassicurato di non mai avere ricevuto pressioni dal patron di Tesla. “Elon Musk è un patriota, non è mai venuto da me a chiedermi favori”, ha detto presidente rispondendo alle domande dei giornalisti.