Attenzione alla nuova truffa che sta circolando sulle strade italiane. Come si dice, non c’è pace neppure per le persone che sono in difficoltà e che vengono apparentemente aiutate da qualche gentile passante. L’episodio increscioso è accaduto a Firenze, quando una signora si è dovuta fermare al lato della strada tra il quartiere di Novoli e Peretola per una foratura. Già di per sé bucare una ruota è una sfortuna non da poco, poi, quando due persone promettono di aiutarti e invece ti rubano la borsetta lo scenario prende i contorni della beffa disperata. Secondo le Forze dell’Ordine questo non sarebbe un episodio isolato.
Il furto in pieno giorno
Dunque, andiamo a conoscere meglio come sono andati i fatti. Nel primo pomeriggio, una signora sulla cinquantina d’anni, uscita da poco dal lavoro, arriva con la sua auto all’altezza di via Pistoiese, quando si accorge di avere la ruota posteriore destra a terra. Stoppato il veicolo, sarebbe stata avvicinata da un’altra vettura con a bordo due sconosciuti che si sarebbero subito offerti di aiutarla. Una proposta gentile e apprezzata. Peccato che dopo pochi istanti la situazione riesce a prendere una piega nefasta.
Mentre era in corso il cambio della gomma, con la giustificazione di dover prendere un attrezzo nella macchina, i due finti benefattori si sarebbero allontanati, ripartendo poi velocemente con la loro vettura a tutta velocità. In quell’istante, tra lo sbigottimento generale per un cambio di scenario improvviso, la vittima avrebbe realizzato che la sua borsa, con effetti personali, carte di pagamento e un iPhone di ultima generazione, era sparita. La donna è stata poi soccorsa dagli agenti di una volante poco dopo in strada.
La Polizia mette in guardia gli automobilisti
La Polizia, che si sta occupando del caso, sospetta possa trattarsi di un un nuovo schema d’azione per portar via le borse a donne sole al volante. Per questo motivo mette in guardia tutti gli utenti della strada per i quali resta sempre valido il consiglio di chiamare subito il 112 al minimo sospetto. La vittima del furto, secondo quanto spiega la Questura, era sconvolta e frastornata per l’accaduto.
Un periodo di truffe sulla strada
Nei giorni scorsi è salito agli onori della cronaca il “tuffo del pedone“, il quale si sarebbe lanciato sotto al ruote di un’auto in corsa per ottenere un risarcimento. Sfortuna vuole che, in quel frangente, fosse capitato sotto il tiro di un Carabiniere in borghese. Questa però è una pratica altamente diffusa lungo lo Stivale per fregare l’ignaro e distratto automobilista.
Le segnalazioni però sono all’ordine del giorno: dalla truffa dello specchietto, a quello dell’uovo sul parabrezza, fino all’auto senza benzina. In quest’ultimo caso un uomo o una donna fermano gli automobilisti in transito chiedendo soldi per poter fare benzina dopo essere rimasti improvvisamente a secco. A quel punto il truffatore, o la truffatrice, si fa dare il numero di telefono dall’automobilista generoso promettendo di restituirgli il denaro una volta che sarà rientrato a casa. Ovviamente la richiesta cadrà nel vuoto. Attenzione massima, l’inganno è dietro l’angolo.