Si continua a discutere degli effetti collaterali, in qualche caso forse persino mortali, che possono avere le vaccinazioni – una discussione che oggi riguarda i vaccini contro il Covid-19, ma che in verità va avanti da tempo su tutti i vaccini. Ci si focalizza anche su eventi molto rari, come certe particolari forme di trombosi causate dal vaccino di AstraZeneca; e siccome il vaccino si assume da sani, spesso le statistiche di sicurezza, seppur robuste, non bastano a tranquillizzare.
Questo perché individualmente non siamo interessati a quello che può accadere a una popolazione, ma a quanto potrebbe succedere a ciascuno di noi. Credo che sia arrivato il momento di dire la verità, tutta la verità, nient’altro che la verità. Altro che poche unità per milione in vari mesi: la verità è che vi sono le prove che ogni giorno, circa 800 persone muoiono in Europa dopo avere assunto qualcosa che non si sottolinea affatto essere dannoso. In etichetta, non sono riportati gli effetti collaterali e i rischi di morte; e per fare un piacere a ristoranti, enoteche, bar e altre importanti componenti della nostra economia, l’assunzione viene promossa in tutti i modi, guardandosi bene dal menzionare i rischi. Peraltro, l’efficacia di ciò che si assume nel proteggere dalla malattia è dubbia, nonostante vi sia abbondanza di letteratura scientifica in favore di tale azione; eppure, ripeto, si continua con la somministrazione indiscriminata alla popolazione.
Anche solo a volere considerare la trombocitopenia, l’effetto collaterale di cui tutti sono diventati esperti in questi ultimi tempi, l’effetto va ben oltre quanto sin qui riportato per il vaccino di AstraZeneca: una recentissima review ha descritto tutta la letteratura in merito, e l’associazione è ben forte e stringente, con un aumento di rischio molto elevato. Dunque, è arrivato il momento di confessare: sarebbe ora di vigilare su questa lunga campagna di somministrazione di massa, intervenendo con dei controlli e delle campagne di comunicazione più accurate nel dipingere il rapporto rischio/benefici, anche e soprattutto considerando che si somministra qualcosa a dei soggetti tendenzialmente sani. Non si può tacere oltre, anche se la cautela e la preoccupazione della popolazione, al diffondersi di certe notizie, potrebbe rendere ancora più difficile la riapertura di enoteche, bar e ristoranti. E’ ora di dirlo, e lo ripeterò qui: il consumo non moderato di vino, birra e altri alcolici è responsabile di circa 800 morti al giorno nella sola Europa. Tra i maggiori effetti del bere più di un bicchiere al giorno vi è il forte incremento della trombocitopenia. E di certo le pretese virtù salutari, in particolare del vino, si fondano su studi molto spesso trovati poi inconsistenti se non apertamente fraudolenti. Se poi invece, come me, siete convinti che il bilancio costi/benefici di un bicchiere di ottimo vino italiano sia tale da voler correre qualche rischio, allora, per piacere, non pretendete poi di discriminare invece un vaccino, sulla base di un rischio molto, molto minore di effetti avversi, e con una efficacia provata e un beneficio molto alto nel prevenire una condizione letale in non piccola misura. Brindate e vaccinatevi, sereni ma vigili.