I periti
Fin dalle prime ore, infatti, gli inquirenti hanno concentrato la loro attenzione sullo scambio ipotizzando che al termine delle lavorazioni gli operai lo possano aver lasciato in una posizione errata rispetto a quella di giusto tragitto prevista dal tracciato del Frecciarossa. Proprio per compiere gli accertamenti sul meccanismo dello scambio, la Procura ha nominato come consulenti gli ingegneri Roberto Lucani e Fabrizio D’Errico, gli stessi periti dell’incidente di Pioltello del 25 gennaio 2018. A loro toccher redigere la consulenza che dovr stabilire l’esatta posizione in cui si trovava lo scambio – giusto tragitto o rovesciata, secondo i termini tecnici — , e anche stabilire se le lavorazioni compiute dagli operai siano state eseguite correttamente oppure, come ipotizza la Procura di Lodi, non in modo adeguato. Nel corso di un interrogatorio durato oltre 12 ore, gli operai hanno spiegato che solo due di loro hanno effettivamente lavorato nella notte tra mercoled e gioved allo scambio 05. In particolare si sarebbe proceduto alla sostituzione dell’attuatore (il meccanismo che comanda lo scambio). Ma hanno ribadito di aver lasciato i binari nella posizione corretta dopo aver disalimentato lo scambio. Per questo le difese degli operai hanno chiesto verifiche — che comunque sarebbero state compiute — sui pezzi di ricambio installati quella notte e forniti da una azienda specializzata del settore ferroviario, ma non Rfi.