Un delitto premeditato
Dietro il delitto premeditato ci sarebbero gli strascichi di un divorzio difficile. All’ex moglie, separata da cinque anni, Alessandro Pontin si rifiutava di pagare gli alimenti. Prima di togliersi la vita ha lasciato un biglietto: Voglio essere cremato, spargete le mie ceneri. L’orrore di questa tragedia familiare ha sconvolto, in un silenzioso sabato pre-natalizio e di semi-lockdown, il piccolo paese del Nordest. Una villetta a due piani in via Sant’Ambrogio, mentre la madre delle due giovani vittime vive in un’altra casa, poco lontano. Non ancora stato stabilito se il doppio delitto sia scattato sabato sera, mentre i fratelli si erano appena addormentati nella casa del padre, dove erano andati a passare il fine settimana, o ieri mattina presto. Ma dalle prime ricostruzioni investigative emerge un particolare che rende la tragedia ancora pi orribile: pare che i ragazzi abbiamo capito cosa stava succedendo, forse hanno visto il pap gi con il coltello in mano e ne avrebbero intuito le intenzioni, e cos avrebbero cercato infatti di fuggire. Ma Pontin stato implacabile e ha raggiunto i due ragazzi, si avventato su di loro e li ha accoltellati entrambi alla gola.