Il mondo delle auto continua ad essere prigioniero di una crisi che sta mettendo in ginocchio via via quasi tutti i marchi. Non si vendono più vetture e tutto questo per svariati motivi. Ormai le auto, anche le piccole utilitarie, hanno raggiunto dei prezzi così tanto alto che diventa complicato per una famiglia pensare di sostenerne i costi. A peggiorare le cose c’è poi la questione dell’elettrico. Come sappiamo bene da anni si sta puntando tantissimo all’azzeramento delle emissioni e quindi a vendere vetture esclusivamente BEV.
I problemi in tal senso però sono molteplici (in particolare in Italia). Per prima cosa c’è un rigetto culturale verso questa tecnologia dovuto anche ad una cattiva informazione. C’è poi la questione del prezzo, le BEV mediamente costano di più delle auto a benzina, ma diciamo pure che questa problematica dovrebbe appianarsi nei prossimi anni. Infine c’è il freno dovuto alle infrastrutture che mancano. Diventa, infatti, complicato trovare in alcuni Paesi delle stazioni di ricarica e questo spaventa non poco gli automobilisti che si fanno prendere da “ansia da batteria”.
Ipotesi di partnership tra Toyota e Hyundai
A pesare ulteriormente sulle Case costruttrici ci sono anche i costi sostenuti in questi anni per sviluppare in breve tempo tecnologie che sino a poco fa non venivano utilizzate. Per questo motivo di recente diversi marchi stanno cercando di unire le forze per provare a superare questo momento critico. Sulla base di tutto ciò pare che mentre la possibile fusione tra Honda e Nissan sia definitivamente tramontata, ci sia all’orizzonte un’altra partnership tutta asiatica.
Questa volta ad essere coinvolti sarebbero Toyota e Hyundai, pronti ad un’unione che a quanto pare coinvolgerebbe non solo la parte della componentistica, ma anche il settore delle nuove tecnologie. Secondo la stampa sudcoreana, infatti, ci sarebbero già in atto degli ammiccamenti da parte dei due gruppi per capire la fattibilità di questa unione.
La situazione attuale
L’idea è quella di creare una collaborazione per la produzione di componentistica e tecnologie. Nelle trattative a quanto avranno un ruolo chiave Hyundai Mobis e Denso. La prima è un’azienda pubblica che ha il compito di occuparsi di parti e servizi per le Case automobilistiche sudcoreane come Hyundai, Kia e Genesis. La seconda, invece, è un produttore di sistemi integrati ed è diventato famoso per aver inventato il QR Code.
Il rapporto in corso tra Toyota e Hyundai è confermato in un certo senso anche dal recente accordo tra la Boston Dynamics e il Toyota Research Institute per lo sviluppo di robot umanoidi che sono spinti dall’intelligenza artificiale. Unirsi vuol dire allo stesso tempo abbattere diversi costi, da quelli di sviluppo perché banalmente si lavora insieme sulla stessa tecnologia a quelli di produzione perché si può condividere la componentistica. La crisi d’altronde ha investito davvero tutti. Persino un colosso come Volkswagen di recente ha dovuto farci i conti al punto da essere sull’orlo di chiudere alcune fabbriche. Le uniche aziende che sembrano godere ancora di buona salute sono alcune cinesi, che sono partite in anticipo sull’elettrico e riescono a far registrare grandi volumi di vendita soprattutto nel mercato interno.