AGI – Il colosso automobilistico giapponese Toyota ha dichiarato di aver registrato un calo delle vendite nel 2024, ma ha mantenuto il titolo di numero uno mondiale per il quinto anno consecutivo davanti alla rivale tedesca Volkswagagen.
Lo scorso anno, Toyota ha venduto 10,8 milioni di auto nel mondo nel 2024, con un calo del 3,7%. Tuttavia, questo risultato è nettamente superiore a quello di Volkswagen, le cui vendite mondiali si sono attestate a poco più di 9 milioni di veicoli (-2,3%). E questo nonostante Toyota abbia avuto un anno difficile, con una flessione del 20% delle vendite del gruppo in Giappone (in termini di unità vendute) dovuto in particolare ai richiami del modello ibrido Prius e alle sospensioni della produzione dopo la scoperta da parte delle autorità di irregolarità relative ai test di certificazione.
Crollano le vendite in Cina
Le vendite di Toyota in Cina, un mercato cruciale, sono crollate del 7% a causa dell’accelerazione della concorrenza dei produttori cinesi, tra cui BYD, il campione delle auto elettriche, che sta conducendo una guerra dei prezzi in un contesto di economia stagnante. Ma la concorrenza dei produttori cinesi, che stanno aumentando costantemente la loro quota di mercato mondiale, sta anche intensificando la pressione su scala globale: BYD ha visto le sue vendite mondiali aumentare del 41% nel 2024, raggiungendo 4,3 milioni di veicoli, di cui quasi la metà 100% elettrici.
Al contrario, Toyota ha venduto meno di 140.000 veicoli elettrici lo scorso anno, rimanendo concentrata sui veicoli ibridi che combinano motori a combustione interna e batterie elettriche (circa 4,2 milioni di ibridi venduti).
Dal canto loro, anche altri due costruttori giapponesi hanno sofferto nel 2024: Nissan, in gravi difficoltà finanziarie, ha venduto 3,35 milioni di veicoli (-0,8%) e la connazionale Honda ha visto le sue vendite crollare a 3,8 milioni di unità (-4,6%), mentre la sua produzione globale è scesa di quasi l’11%.
Honda e Nissan
A dicembre, Honda, il colosso dell’industria automobilistica giapponese, ha avviato trattative con Nissan in vista di una fusione, a cui potrebbe aggiungersi Mitsubishi Motors e che potrebbe creare il terzo produttore mondiale entro il 2026 con un’unica holding. L’obiettivo è quello di unire le forze per negoziare il passaggio strategico ai veicoli elettrici, una nicchia dominata dall’americana Tesla e dai produttori cinesi: singolarmente, nessuno dei due è in grado di eguagliare i risultati annuali di BYD in termini di volumi di vendita. Un segno delle continue difficoltà di Nissan: le vendite sono crollate del 12,2% in Cina, un mercato cruciale, e hanno ristagnato in Giappone.