AGI – Tour de France al via: la 110ma edizione parte domani alle 12,30 dai Paesi baschi con una tappa di 182 chilometri con partenza e arrivo a Bilbao. Tra le 22 squadre e i 176 partecipanti (solo sette italiani, record negativo da 30 anni) i grandi favoriti sono il campione in carica, il danese Jonas Vingegaard, e il trionfatore del 2021, il 24enne sloveno Tadej Pogacar. David Gaudu, Tom Pidcock e Egan Bernal i possibili outsider.
C’è preoccupazione per le violenze e le tensioni sociali che stanno incendiando la Francia dopo l’uccisione di un giovane a un posto di blocco a Nanterre, martedì scorso. Sono oltre 28.000 gli agenti e i vigili del fuoco al seguito permanente della corsa, 1000 i volontari formati al seguito della corsa che dovranno anche vigilare su possibili azioni di disturbo.
Due motociclisti della gendarmeria precederanno il gruppo dei corridori per controllare che non si ripetano le invasioni dell’anno scorso quando c’erano state diverse proteste come quelle degli ambientalisti contro i cambiamenti climatici che imposero una sospensione di 10 minuti della decima tappa.
Nelle tre settimane di gare sono in programma otto tappe di montagna (tra Pirenei, Massiccio centrale, Jura, Alpi e Vosgi) con cinque arrivi in salita, quattro frazioni miste e sette prove adatte ai velocisti. La corsa potrebbe essere indirizzata dal finale della seconda settimana dove il gruppo affronterà tre tappe di montagna una di seguito all’altra. L’arrivo sul Grand Colombier, un’altra tappa con salite abbordabili e relativamente corta (arrivo in discesa a Morzine dopo il Col de Joux Plane) e una terza con salite più impegnative nel finale.
Tra gli italiani il più accreditato è Giulio Ciccone della Trek: il 28enne abruzzese è voglioso di riscatto dopo aver saltato il Giro per il Covid e punta a vincere almeno una tappa (l’ultimo azzurro a riuscirci è stato Vincenzo Nibali che nel 2019 trionfò a Val Thorens) e a indossare la maglia a pois di miglior scalatore. Anche Alberto Bettiol e Gianni Boscon possono tentare di strappare un successo di tappa. L’arrivo della Grande Boucle agli Champs-Elysees di Parigi è in programma il 23 luglio.
AGI – Tour de France al via: la 110ma edizione parte domani alle 12,30 dai Paesi baschi con una tappa di 182 chilometri con partenza e arrivo a Bilbao. Tra le 22 squadre e i 176 partecipanti (solo sette italiani, record negativo da 30 anni) i grandi favoriti sono il campione in carica, il danese Jonas Vingegaard, e il trionfatore del 2021, il 24enne sloveno Tadej Pogacar. David Gaudu, Tom Pidcock e Egan Bernal i possibili outsider.
C’è preoccupazione per le violenze e le tensioni sociali che stanno incendiando la Francia dopo l’uccisione di un giovane a un posto di blocco a Nanterre, martedì scorso. Sono oltre 28.000 gli agenti e i vigili del fuoco al seguito permanente della corsa, 1000 i volontari formati al seguito della corsa che dovranno anche vigilare su possibili azioni di disturbo.
Due motociclisti della gendarmeria precederanno il gruppo dei corridori per controllare che non si ripetano le invasioni dell’anno scorso quando c’erano state diverse proteste come quelle degli ambientalisti contro i cambiamenti climatici che imposero una sospensione di 10 minuti della decima tappa.
Nelle tre settimane di gare sono in programma otto tappe di montagna (tra Pirenei, Massiccio centrale, Jura, Alpi e Vosgi) con cinque arrivi in salita, quattro frazioni miste e sette prove adatte ai velocisti. La corsa potrebbe essere indirizzata dal finale della seconda settimana dove il gruppo affronterà tre tappe di montagna una di seguito all’altra. L’arrivo sul Grand Colombier, un’altra tappa con salite abbordabili e relativamente corta (arrivo in discesa a Morzine dopo il Col de Joux Plane) e una terza con salite più impegnative nel finale.
Tra gli italiani il più accreditato è Giulio Ciccone della Trek: il 28enne abruzzese è voglioso di riscatto dopo aver saltato il Giro per il Covid e punta a vincere almeno una tappa (l’ultimo azzurro a riuscirci è stato Vincenzo Nibali che nel 2019 trionfò a Val Thorens) e a indossare la maglia a pois di miglior scalatore. Anche Alberto Bettiol e Gianni Boscon possono tentare di strappare un successo di tappa. L’arrivo della Grande Boucle agli Champs-Elysees di Parigi è in programma il 23 luglio.