“Dove saranno prevedibili e necessarie nuove misure restrittive, è inutile riaprire le scuole superiori per pochi giorni, magari due, per poi richiudere. Questa sarebbe solo una decisione politica voluta da qualcuno nel Governo per mettere la propria bandierina, senza nessun vantaggio per gli studenti e con molti ulteriori disguidi per le famiglie”: il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, a tarda notte ha fatto il punto su Facebook sul vertice, che aveva appena terminato, con il governo sulle misure da mettere in campo al termine delle feste. E preoccupa la variante inglese, per la contagiosità: è chiaro che una ripresa della diffusione del virus su ampia scala confliggerebbe con il progredire spedito, come necessario, delle vaccinazioni.

Toti chiesto una lettura complessiva dei dati nelle Regioni che fanno più tamponi, che altrimenti risulterebbero penalizzate, chiedendo ancora una volta che siano conteggiati nel numero di tamponi complessivo anche i test rapidi e non solo quelli molecolari. “Nella riunione con il governo e Regioni hanno concordato sul fatto che stiamo vivendo ancora un momento complesso, in cui il tasso di diffusione del virus è tornato a crescere, in Europa come in Italia. In più non sono ancora noti tutti i risvolti della cosiddetta “variante inglese”, con un maggiore tasso di contagiosità. Di fronte a tutto questo, è giusto tornare alle cosiddette zone gialla, arancione e rossa, ma occorre rivedere i criteri. Oltre al criterio dell’Rt come proposto dal Governo, occorre però, per avere corretti dati per decidere, considerare anche la classificazione dei tamponi, contando quelli antigienici, il tasso di incidenza del virus e il numero di pazienti negli ospedali. Altrimenti si rischia di avere delle classificazioni regionali ingiuste e penalizzanti, o addirittura assurde, che puniscono chi fa più tamponi”.

Anche oggi proseguiranno le videoconferenze con il governo, le Regioni e la struttura commissariale “sia per le regole che varranno dal 7 al 15 gennaio, sia sul nuovo Dpcm che varrà dal 16 gennaio per le settimane a venire”, ha aggiunto Toti.