AGI – Il gigante industriale giapponese in difficoltà Toshiba ha intenzione di tagliare fino a 4.000 posti di lavoro a livello nazionale nell’ambito di un programma di ristrutturazione. L’annuncio fa seguito al delisting delle azioni dell’azienda avvenuto a settembre, dopo che un consorzio aveva deciso di privatizzarla in seguito a diverse crisi. La riduzione dell’organico sarà conclusa entro novembre il gruppo offrirà ai dipendenti di età superiore ai 50 anni che soddisfano criteri specifici un prepensionamento volontario.
“È stata una decisione difficile da prendere per il management. Ma crediamo che queste misure siano essenziali per riportare Toshiba sulla traiettoria della ripresa e della crescita”, ha dichiarato all’Afp una portavoce dell’azienda. I licenziamenti su larga scala sono rari in Giappone, ma il ricorso a programmi di prepensionamento o di licenziamento volontario è in forte aumento.
L’azienda ha inoltre dichiarato di puntare a un utile operativo di 380 miliardi di yen (2,5 miliardi di dollari) e a un ritorno sulle vendite del 10% nell’anno fiscale 2026, secondo quanto riportato da Bloomberg News. Nella prima metà dell’anno fiscale 2025, l’azienda sposterà anche le funzioni della sede centrale dall’area di Hamamatsucho di Tokyo a Kawasaki, fuori dalla capitale giapponese.