Una volta in via Portula 10, nel quartiere Madonna di Campagna, c’era un bar. Che adesso è un dormitorio, dove fino a questa notte dormivano almeno 30 persone. Sono tutti pachistani e la polizia, che ieri sera, è intervenuta insieme al 118 ha trovato anche due minori, uno dei quali, un bambino di 5 anni, è stato accompagnato in ospedale al Maria Vittoria perché le sue condizioni erano preoccupanti. Altri sei sono stati portati in ospedale per essere trattati perché c’è il sospetto che abbiano la scabbia.
I medici dell’ospedale Maria Vittoria li hanno messi in isolamento in attesa del risultato delle analisi. Altri otto sono stati portati in questura perché senza documenti. In dodici sono risultati regolari anche se vivevano in una stanza comune al pianterreno del palazzo al civico 10. “Sono qui da almeno due anni”, raccontano i vicini di casa. Hanno ricavato un appartamento dai locali del bar, occupando anche le cantine. Nei sotterranei dovrebbero essersi le camere da letto anche se poi i letti e i materassi sono ovunque. Sulla porta, stampati su un foglio A4 i nomi di alcuni degli inqulini, ammesso che siano ancora loro “perché ora ne sono arrivati altri. Sono più molesti e spesso ci sono liti qua fuori”. Qualcuno ha raccontato che qualche sera fa una lite è finita a coltellate.
Il blitz delle volanti della polizia è scattato alle 20 di ieri sera dopo che alcuni residenti hanno segnalato il gran via vai dal pian terra del palazzo. Questa mattina in tanti dormono ancora sui letti dello stanzone comune con la finestra lasciata leggermente aperta per far circolare l’aria. Dentro c’è di tutto: coperte ammssate insieme ai resti di un pasto e tutto il necessario per la toeletta. Spesso gli inqulini del palazzo hanno segnalato furti di corrente e allacci abusivi.